A poca distanza dalla dismissione della divisione feature phone a vantaggio dei finlandesi di HMD, Microsoft torna a usare la mannaia sul proprio business mobile con l’allontanamento di svariate centinaia di lavoratori a favore di una “ottimizzazione” del comparto. Per quel poco che ancora ne rimane in carico a Redmond.
Il CEO Satya Nadella ha spiegato che la nuova operazione serve a focalizzare gli sforzi dell’azienda sui mercati – enterprise e in parte consumer – dove può far valere il suo patrimonio di esperienze in materia di sicurezza, gestione dei dispositivi e della convergenza offerta da una funzionalità come Continuum.
Microsoft manderà a casa altri 1.850 lavoratori precedentemente impiegati nel reparto smartphone, un colpo che si farà sentire soprattutto nella divisione finlandese della corporation. Il valore economico (in perdita) dell’operazione Nokia è stimato in 950 milioni di dollari.
A conti fatti, delle decine di migliaia di impiegati Nokia inglobati assieme all’ex-colosso non rimane ora che una piccola frazione, e l’esperimento di “ritorno al mobile” avviato dall’ex-CEO di Microsoft Steve Ballmer ha portato alla distruzione di un’azienda (Nokia, appunto) e allo sperpero di quasi otto miliardi di dollari .
Il futuro di Windows in versione “telefonino”? Per Windows 10 Mobile non si profilano buone prospettive, almeno stando agli ultimi dati forniti dagli analisti sullo stato del mercato : nei primi tre mesi dell’anno, il market share di WM/WP è sceso allo 0,7 per cento dal 2,5 per cento del 2015, un risultato impietoso migliore solo di BlackBerry (0,2 per cento).
Alfonso Maruccia