Quest’oggi Microsoft è attesa all’impegno della conferenza Build per sviluppatori, ma anche nelle ore passate Redmond ha mostrato al mondo durante il TechEd di Madrid appena inaugurato una parte significativa delle novità in arrivo per Windows nel settore enterprise e tutto quanto fa cloud.
L’intero corpo aziendale di Microsoft è stato letteralmente inghiottito da un amore per il cloud computing senza fine, e che si concretizza nell’ iniziativa Cloud OS : Redmond vuole reinventare il data center, il modo di lavorare dei clienti corporate e le metodologie di raccolta e analisi dati dei suddetti per aumentare l’efficienza e “generare maggior valore”.
Elemento base di questo amore smisurato per il cloud è naturalmente Windows Server 2012 R2, sistema operativo che è stato presentato (ed è ora disponibile per il download ) nella sua versione “preview” in occasione del TechEd, assieme a SQL Server 2014, la piattaforma SaaS Windows Azure, il pacchetto System Center per la gestione centralizzata dei dispositivi eterogenei usati dai dipendenti (BYOD) e tutti gli altri elementi della strategia Cloud OS . Nelle speranze Microsoft, Windows Server 2012 R2 punta a porsi come soluzione ideale per quelle aziende intenzionate a farsi inghiottire dalle meraviglie telematiche del cloud.
Per ora l’adozione procede cauta, e Microsoftla racconta sul blog corporate in un post, ma in futuro chissà. E nel prossimo futuro arriverà anche Windows 8.1, altro elemento importante della strategia a forma di nuvola riguardante questa volta il mercato consumer.
Delle novità della nuova revisione del più che chiacchierato Windows 8 si parla già da tempo , e parte di queste novità si sono viste proprio grazie al debutto della preview di Windows Server 2012 R2 e relativa interfaccia a piastrelle “potenziata”: oltre al resto c’è il tasto Start, a cui Microsoft ha aggiunto la possibilità di spegnere il PC ripristinando un modus operandi che era stato introdotto qualche era geologica fa con Windows 95.
Windows 8.1 sarà insomma un sistema operativo più familiare da usare per gli utenti di computer di quanto sia Windows 8, ma ovviamente queste concessioni alla praticità d’uso non sono il focus principale di Microsoft: Redmond continua a puntare sulle piastrelle, le app modern e il cloud per conquistare i nuovi mercati dei gadget mobile in vista di una decrescita progressiva di quello dei computer tradizionali.
Ironicamente è lo stesso Windows 8 a essere stato da più parti accusato di aver depresso la vendita di computer x86 come mai era successo in passato, nondimeno a Redmond sperano in un futuro di gadget e servizi che vada oltre il desktop di Windows grazie al numero crescente di app disponibili sullo store telematico.
Ultime novità rese note in anticipo sulla conferenza Build – tramite “leak” – sono le funzionalità che dovrebbero far parte della nuova versione di Internet Explorer , anch’essa attesa al debutto in concomitanza con la distribuzione di Windows 8.1: IE 11 supporterà la tecnologia WebGL per l’accelerazione 3D sul Web, dicono i bene informati, e persino il protocollo SPDY pensato dalla concorrenza (Google) come aggiornamento dello storico HTTP per migliorare le performance nel caricamento delle pagine.
Alfonso Maruccia