La fine è vicina : Microsoft non vuole commettere di nuovo lo stesso errore in cui è incappata con Windows XP, dunque prova a mettere subito tutti sull’avviso riguardo il futuro prossimo di altri sistemi operativi diversi dagli ultimi usciti . Windows 7, Windows Server 2008 e tutto quanto li ha preceduti si avvicinano alla fine della loro vita commerciale: salvo qualche eccezione, sarà il caso di iniziare a pensare al futuro.
A gennaio 2015 finirà il periodo di supporto completo (“mainstream support”) per Windows 7, e lo stesso vale per Windows 7 SP1, Windows Server 2008 e 2008 R2. In tutti i casi per altri 5 anni ci sarà spazio per le patch di sicurezza, nell’ambito del cosiddetto “extended support”: a gennaio 2020 finirà anche quello, e non pare che a Redmond siano inclini a concedere proroghe. La stessa situazione riguarda pure altri prodotti come Office 2010 o Sharepoint 2010, che anzi finiranno fuori dall’ombrello degli aggiornamenti già dal prossimo ottobre. E una fine infausta toccherà pure a Windows Phone 7.8, che non ha l’anzianità dei suoi colleghi ma che non è mai stato uno dei prodotti che hanno goduto del maggior supporto possibile da parte di Microsoft. La gestione di Windows Phone fino a questo punto, d’altronde, non è stata delle più fortunate .
La lista completa dei sistemi operativi è disponibile sul sito Microsoft: il messaggio questa volta è chiaro, non ci saranno proroghe come nel caso di Windows XP e a Remdond hanno tutta l’ intenzione di convincere anche i più recalcitranti admin, che magari utilizzano ancora Windows Server 2003, a iniziare le procedure di aggiornamento per le macchine di cui sono responsabili . Per gli interessati d’altronde si sta per aprire una stagione interessante: Microsoft pare abbia tutta l’intenzione di accelerare l’uscita di Windows 9 per sopperire allo scarso successo di Windows 8, quindi il tema dell’aggiornamento sarà sicuramente molto discusso il prossimo autunno. ( L.A. )