Nessun errore tecnico, soltanto una forma di tutela dal malware . Un portavoce di Microsoft ha dunque sciolto il dilemma sorto in seguito al blocco dei link al nuovo dominio dell’ex- tracker The Pirate Bay. Il noto client di messaggistica istantanea Live Messenger aveva infatti incluso il nuovo indirizzo .se della Baia tra i link pericolosi perché portatori di virus.
“Usiamo la tecnologia SmartScreen per proteggere i nostri utenti da contenuti malevoli e non desiderati, come phishing, malware e scam – ha spiegato il portavoce di BigM – Dunque blocchiamo i messaggi istantanei se contengono URL pericolose, basandoci su algoritmi intelligenti, fonti terze e lamentele da parte degli utenti stessi”.
Sempre secondo il comunicato di Microsoft, il nuovo indirizzo svedese di The Pirate Bay sarebbe stato contrassegnato da “una o più” di queste risorse sfruttate da Live Messenger. Da qui, il blocco dei link all’interno del client e di tool terzi come Adium o Pidgin . (M.V.)