Anche se gli smartphone nascono come compatti dispositivi all-in-one da tenere nel taschino, è possibile espandere l’hardware con accessori e docking station di ogni tipo. Chi non ama scrivere con la tastiera virtuale del touchscreen può ad esempio acquistarne una fisica e chi sente la mancanza del vero joypad può trasformare il telefono in una sorta di console .
Dato che l’ampia superficie dedicata al display non lascia molte alternative, i laboratori Microsoft propongono un concept di smartphone completamente assemblabile. Un device modulare pronto ad aggiungere o rimuovere componenti a seconda della situazione.
Il brevetto dello smartphone componibile (datato 2010) mostra diverse parti smontabili e integrabili, tra tastiera, gamepad e un misterioso secondo touchscreen. Gli accessori in questione possono essere ospitati, a turno, nel classico slot a scorrimento dove solitamente alloggia la tastiera QWERTY.
Controller per videogame e tastiera fisica possono funzionare anche a distanza, sfruttando un collegamento wireless. Nell’elenco degli accessori extra spicca anche una batteria d’emergenza, pensata per supportare quella integrata. Sarà questo il Windows Phone del futuro?
Roberto Pulito