Otto mesi dopo aver annunciato una collaborazione per rendere interoperabili le rispettive soluzioni di virtualizzazione, ieri Microsoft e Red Hat hanno detto di aver raggiunto l’obiettivo prefissato, e di essere pronte a fornire supporto congiunto ai loro clienti.
Le due partner hanno completato la fase di test e validazione e hanno messo a disposizione dei propri clienti il supporto ufficiale ad ambienti di virtualizzazione che combinino Windows Server con Red Hat Enterprise Linux.
Le soluzioni certificate da Microsoft e Red Hat contemplano due differenti scenari: il primo prevede l’uso di Red Hat Enterprise Linux 5.4 con l’hypervisor KVM per virtualizzare Windows Server 2003, 2008 o 2008 R2; il secondo prevede l’uso di Windows Server 2008 o 2008 R2 con tecnologia Hyper-V per virtualizzare Red Hat Enterprise Linux 5.2, 5.3 o 5.4.
In aggiunta, le applicazioni Microsoft certificate su Windows Server e quelle Red Hat certificate su Red Hat Enterprise Linux sono anch’esse supportate in questi ambienti virtuali eterogenei. Tali applicazioni includono BizTalk Server, Exchange Server e SharePoint sul versante Microsoft e il middleware JBoss Enterprise sul versante Red Hat.
“Gli amministratori IT che supportano infrastrutture eterogenee sicuramente comprendono le difficoltà legate alla gestione di organizzazioni di supporto tecnico indipendenti. Spesso, i problemi dell’ambiente non appartengono a nessun team specifico nonostante vi siano contratti e SLA concordati”, ha commentato Steve Brasen, analista di Enterprise Management Associates. “Con questo annuncio, Red Hat e Microsoft garantiscono ai clienti di poter risolvere le problematiche relative a Microsoft Windows su Red Hat Enterprise Virtualization e a Red Hat Enterprise Linux su Microsoft Hyper-V, indipendentemente dal fatto che l’intoppo sia relativo al sistema operativo o alla virtualizzazione”.
“Siamo molto soddisfatti di poter offrire maggiori scelta e interoperabilità nella virtualizzazione – la possibilità di installare ambienti virtuali misti con piattaforme Red Hat e Microsoft – con il supporto coordinato di entrambe le aziende”, ha aggiunto Mike Evans, dirigente del Corporate Development di Red Hat. “I nostri clienti hanno la possibilità di utilizzare le loro applicazioni in ambienti che vanno dai server bare-metal a quelli virtuali fino alle cloud, e questo supporto aggiuntivo amplierà ancora più la scelta”.
Evans ha aggiunto che l’accordo garantisce supporto a tutti i clienti in possesso di un contratto di assistenza per Red Hat Enterprise Linux o per Windows Server 2008. I clienti di Microsoft privi di tale contratto possono acquistare il servizio di supporto per incidente.
Oggi che la virtualizzazione è divenuta una tecnologia chiave all’interno dei datacenter l’interoperabilità tra prodotti per la virtualizzazione di differenti vendor è divenuta anch’essa un fattore cruciale nelle strategie di Microsoft e dei suoi contendenti. Lo dimostrano le numerose collaborazioni strette di recente in questo settore, quali quelle tra Microsoft e Novell e tra Red Hat e VMware.
Alessandro Del Rosso