Microsoft ha annunciato di aver siglato una nuova partnership tecnologica con la canadese Research In Motion (RIM), grazie alla quale la produttrice dei BlackBerry potrà utilizzare il file system proprietario exFAT per le sue necessità di storage avanzato in ambito mobile.
La tecnologia exFAT è pensata per superare i limiti dello storico standard FAT (File Allocation Table) e offrire alcune delle caratteristiche di NTFS con un minore carico computazionale per l’hardware dei dispositivi mobile e degli altri prodotti di elettronica di consumo (fotocamere in primis).
Grazie alla nuova partnership, RIM si accoda ad altre aziende tecnologiche di primo piano (Sharp, Sony, Canon, Sanyo SanDisk e altre) che in questi anni hanno deciso di utilizzare il nuovo file system nei loro prodotti: exFAT è compatibile con i sistemi operativi Windows Vista (SP1) e 7, mentre per i sistemi NT precedenti (XP e Server 2003) occorre installare un aggiornamento apposito.
Si ignora al momento quanto RIM abbia dovuto sborsare per poter usare il file system exFAT, anche se il prezzo di listino indicato da Microsoft al 2010 era di 300mila dollari di costo per alcune specifiche categorie di dispositivi (fotocamere e altro).
Grazie all’accordo con RIM, infine, Microsoft pare aver colto la possibilità di lanciare l’ennesimo messaggio di pace armata a Motorola: le due aziende sono al momento ai ferri corti per i brevetti software sulla tecnologia FAT, e una partnership (questo il potenziale messaggio ) sui brevetti converebbe a entrambe le parti più di una lunga e dispendiosa causa legale.
Alfonso Maruccia