Redmond (USA) – Ieri Microsoft ha svelato l’evoluzione della propria strategia per i servizi online, la stessa con cui intende competere in modo sempre più diretto e aggressivo con la piattaforma web di Google .
Al centro della rinnovata strategia ci sono due differenti famiglie di soluzioni web-based: Microsoft Live , indirizzata soprattutto a utenti consumer e piccole aziende, comprenderà servizi complementari a quelli offerti dal software “in scatola” e ad essi integrati; Microsoft Online , dedicata invece alle aziende più grandi, sarà in larga parte formata da server e applicazioni hosted utilizzabili integralmente su Web.
Dei servizi Microsoft Live faranno parte Office Live Workspace , una funzionalità web-based – di cui è appena stato avviato il beta testing – che consente agli utenti di leggere i documenti online e condividerli con altre persone. Sebbene da più parti si descriva questa soluzione come la risposta di Microsoft a Google Docs & Spreadsheets , va sottolineato che Office Live Workspace non fornisce funzionalità per la creazione o la modifica dei documenti : una scelta che si sposa con la filosofia “software più servizi” di Microsoft, secondo la quale il web fa da complemento, ma non sostituisce, il software tradizionale. Una filosofia contrapposta a quella della rivale Google, che vede il Web come una piattaforma potenzialmente capace di rimpiazzare completamente il software tradizionale.
Office Live Workspace è dedicato in modo specifico agli utenti consumer, ai professionisti, ai piccoli uffici e agli studenti, e permette di archiviare, organizzare e condividere online fino a 1.000 documenti : è probabile che con il lancio commerciale del servizio questo limite potrà essere superato pagando una certa somma. Il servizio base sarà invece gratuito e, in futuro, eventualmente utilizzato per veicolare pubblicità (come già succede, ad esempio, con Windows Live Messenger).
Per quanto riguarda la condivisione dei documenti, gli utenti possono lavorare in modo collaborativo su un progetto in un luogo online protetto da password , eliminando i rischi di avere versioni diverse quando si inviano bozze di documenti a più persone. Anche se un utente non dispone della versione desktop di Office, può sfruttare Live Workspace per vedere e commentare i documenti direttamente dal browser.
Office Live Workspace si integra con Office 2003 e 2007 , oltre che con la rubrica e il calendario di Windows Live, ma ciò non impedisce di utilizzarlo per archiviare anche documenti creati con suite per l’ufficio concorrenti, come ad esempio OpenOffice.
Va ricordato che nella famiglia Office Live , che Microsoft ha appena suddiviso in offerta Basics (gratuita), Essentials (19,95 dollari al mese) e Premium (39,95 dollari al mese), fanno già parte servizi per la creazione e l’hosting di un sito web e di un dominio, l’organizzazione dei contatti e l’accesso remoto alla propria agenda.
Sul mercato delle suite per l’ufficio web-based è peraltro appena entrata anche Adobe , che proprio ieri ha annunciato l’acquisizione di Virtual Ubiquity , sviluppatrice dell’elaboratore di testi online Buzzword . Quest’ultimo si basa sulle tecnologie Flex e Flash di Adobe, e fornisce funzionalità piuttosto evolute per il controllo del layout, l’inclusione di immagini all’interno di un documento e la creazione di tabelle. Buzzword funzionerà con la tecnologia AIR , che ne permetterà l’utilizzo anche in modalità offline.
Contestualmente all’acquisizione, Adobe ha anche annunciato un servizio, noto al momento con il nome in codice Share , destinato a rivaleggiare direttamente con Office Live Workspace. Share potrà infatti essere utilizzato dagli utenti per condividere i propri documenti online, eventualmente inglobandoli all’interno di una pagina web, e consentire ad altri di leggerli e commentarli. Il servizio base, gratuito, fornirà 1 GB di spazio web.
Della famiglia di prodotti Microsoft Online faranno invece parte Exchange Online, Office SharePoint Online e Office Communications Online , che altro non sono che versioni hosted – ovvero integralmente accessibili via Web – dei rispettivi server di messaggistica, web hosting e comunicazione di Microsoft. Queste soluzioni, che insieme competono con Google Apps Premier Edition , sono disponibili per aziende con almeno 5mila postazioni di lavoro, e saranno rivendute anche da alcuni ISP partner di Microsoft.
Limitando l’offerta alle grandi aziende, il big di Redmond intende da un lato dare il tempo alle partner che offrono già servizi del genere di trovare nuove nicchie di mercato, dall’altro testare bene la piattaforma prima di renderla disponibile su larga scala.