Microsoft Edge segnala Chrome come "app dannosa", di nuovo

Microsoft Edge segnala Chrome come "app dannosa", di nuovo

Microsoft Edge contrassegna di nuovo Google Chrome come programma dannoso: il problema, per fortuna, sembra rimanere isolato.
Microsoft Edge segnala Chrome come
Microsoft Edge contrassegna di nuovo Google Chrome come programma dannoso: il problema, per fortuna, sembra rimanere isolato.

Purtroppo capita spesso che Microsoft Edge rilanci false flag etichettando siti e servizi sicuri come potenzialmente dannosi o legati a scam. Recentemente lo abbiamo visto nel caso dell’avviso di sicurezza per X, ma storicamente il browser del colosso di Redmond ha sempre incluso Google Chrome tra le app pericolose la cui installazione è sconsigliata. Mesi addietro Microsoft ha risolto questo problema, ma ora è tornato a manifestarsi. Ebbene sì: Microsoft Edge su Windows 10 e Windows 11 segnala ChromeSetup.exe come “potenzialmente pericoloso”.

Microsoft Edge contro Google Chrome

Come segnalato da Windows Latest, a partire da Microsoft Edge 116 è ritornata la segnalazione di ChromeSetup.exe, contrassegnato come file “potenzialmente dannoso” agli utenti che sono interessati al download, anche se non tutti. Nei test, infatti, solo un dispositivo su cinque mostrava l’avviso “ChromeSetup.exe potrebbe danneggiare il tuo dispositivo”.

Google Chrome malware logo

Storicamente questo disguido è sempre stato percepito come un tentativo di Satya Nadella e soci di convincere l’utenza a non utilizzare Chrome. Se un utente desidera scaricare il browser della Grande G, solitamente incorre in avvisi sull’utilizzo consigliato di Bing, di ignorare Google Chrome in quanto basato su Chromium esattamente come Microsoft Edge, e di rimanere sulla soluzione proprietaria in quanto particolarmente “sicura”.

Queste pratiche possono sembrare aggressive e fastidiose, ma basta poco per passarci sopra ed eventualmente procedere con il download di Chrome. In merito a queste nuove segnalazioni, l’azienda non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Anzi, non essendo diffuso a tutti gli utenti molto probabilmente Microsoft sta lavorando su una soluzione rapida per le persone che hanno riportato l’accaduto su Internet, identificando il problema nelle build interessate.

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Pubblicato il
23 ago 2023
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