Redmond (USA) – Tenere lontani i più piccoli da scene di violenza, da contenuti sessualmente espliciti, da siti dedicati all’odio, alle droghe, all’alcol: questo l’obiettivo formale del nuovo accordo che Microsoft ha firmato con SurfControl, azienda specializzata nella realizzazione di filtri proteggibimbo su computer.
Questa volta, però, SurfControl non si occuperà di personal computer ma di mezzi di accesso alternativi, in particolare la piattaforma Microsoft TV per la TV interattiva. Una piattaforma che offrirà filtri simili a quelli già richiesti da WebTV, altra azienda Microsoft, e ora estesi anche a tutti i partner WebTV.
Con questo accordo, la cui validità è pluriennale, Microsoft tesse quella che qualcuno definisce una “rete di protezione” al di fuori del mondo dei PC. Un settore nel quale SurfControl si sta muovendo da tempo, portando le proprie capacità di “censura preventiva” anche su piattaforme Web come la Intel Dot.Station.
Dietro questi accordi, per SurfControl c’è l’acquisizione della leadership nella fornitura di software capace di selezionare diversi livelli di accesso ai contenuti che l’azienda classifica come “inadatti” anche per i network computer e in generale per quel numero in continua crescita di info-appliance leggere che hanno accesso ad Internet e che si presentano come “alternative” al personal computer.