Gli HoloLens di Microsoft sono quasi pronti e già a partire da questo trimestre saranno spediti agli sviluppatori che dovranno lavorare alle applicazioni ad hoc in grado di sfruttarne le caratteristiche .
A riferirlo è stato Bruce Harris, uno degli evangelist tecnologici di Microsoft, nel corso di un evento organizzato a Tel Aviv.
HoloLens è il progetto di Microsoft per non mancare all’appello della realtà aumentata: mentre Google sta iniziando ora ad investire nel settore della realtà virtuale dopo essersi limitata agli impieghi più immediati della VR attraverso CardBoard , e mentre Facebook sta completando lo sviluppo del suo ambizioso Oculus Rift, Redmond ha puntato sull’utilizzo degli ologrammi .
Presentato per la prima volta ad inizio 2015 , il progetto promette di offrire agli utenti interfacce olografiche per interagire virtualmente con la realtà che li circonda. In pratica ponendosi tra la realtà virtuale e quella aumentata, permette agli utenti di interagire con immagini che all’occhio appaiono come ologrammi 3D mostrati nel contesto del mondo reale.
Essendo riuscito a raccogliere molta curiosità, intorno al progetto HoloLens si sono nell’ ultimo anno susseguite voci e dettagli: le parole di Harris offrono alcuni dettagli delle caratteristiche del nuovo prodotto.
Gli Hololens saranno costituiti da un dispositivo “completamente wireless” e che si può connettere a praticamente qualsiasi dispositivo tramite WiFi e Bluetooth, ma senza avere una versione collegata via cavo. Saranno inoltre dotati di una batteria con una durata di utilizzo medio di 5,5 ore e di appena 2,5 quando sottoposta ad un utilizzo intenso : legato al problema della batteria – a quanto pare – anche la scelta di uno schermo (posto a poca distanza dal volto) di appena 15 pollici.
Inoltre, in attesa dello sviluppo di app ad hoc che ne esaltino le caratteristiche, HoloLens saranno compatibili nativamente con qualsiasi app Windows 10 .
Claudio Tamburrino