Microsoft Hyper-V atterra sul mercato

Microsoft Hyper-V atterra sul mercato

Con quasi due mesi di anticipo rispetto al previsto, ieri Microsoft ha reso disponibile la versione finale di Hyper-V, il proprio software di virtualizzazione scaricabile come aggiornamento gratuito per Windows Server 2008
Con quasi due mesi di anticipo rispetto al previsto, ieri Microsoft ha reso disponibile la versione finale di Hyper-V, il proprio software di virtualizzazione scaricabile come aggiornamento gratuito per Windows Server 2008

Milano – Il mercato della virtualizzazione è ormai vicino al boom, e Microsoft ha fretta di capitalizzare i grossi investimenti effettuati nel progetto Viridian , oggi noto col nome commerciale Hyper-V . Non sorprende pertanto che Hyper-V sia uno dei pochi prodotti del big di Redmond ad arrivare puntuale con la sua scaletta, anzi, persino in anticipo: atteso per agosto, ossia 180 giorni dopo il lancio di Windows Server 2008, la versione finale di Hyper-V è già qui, pronta per essere scaricata gratuitamente dal Web.

Con Hyper-V, Microsoft tenterà di insidiare la leadership di VMware , già presente sul mercato server da sette anni, e competere con società come Citrix e Virtual Iron . BigM si troverà anche a fronteggiare vecchie rivali come Oracle e Sun , che proprio di recente hanno lanciato soluzioni di virtualizzazione di classe enterprise – Oracle VM e Sun xVM – entrambe basate sull’hypervisor open source Xen .

Con il rilascio della RTM di Hyper-V, la tecnologia di virtualizzazione di Microsoft è pronta per essere utilizzata all’interno degli ambienti di produzione. L’interesse degli utenti verso questa soluzione, che si integra completamente con Windows Server 2008, non sembra mancare: secondo i dati che Microsoft ha comunicato a Punto Informatico , le versioni preliminari pubbliche di Hyper-V sono state scaricate oltre un milione e mezzo di volte , e le aziende che hanno già utilizzato il software su sistemi produttivi sono circa 250.

Microsoft ha già utilizzato Hyper-V per virtualizzare una parte dei server che ospitano i siti di TechNet e MSDN , due network che, secondo l’azienda, registrano rispettivamente un milione e tre milioni di hit al giorno di media. Nei prossimi giorni BigM conta di migrare su Hyper-V anche il 50% del proprio sito istituzionale , Microsoft.com , accreditato di 38 milioni di hit al giorno.

Hyper-V può girare esclusivamente sulla versione a 64 bit di Windows Server 2008 , e come sistemi operativi guest supporta ufficialmente Windows (XP, Vista e Server) e SUSE Linux Enterprise Server 10. L’elenco più dettagliato è riportato in questo post di TechNet Italia , dove si trovano anche i link ad alcuni strumenti che possono aiutare a implementare e gestire un ambiente virtualizzato basato su Hyper-V. È inoltre possibile scaricare da qui un documento in italiano che illustra l’architettura di Hyper-V.

Matteo Mille Intervistato da Punto Informatico , Matteo Mille , direttore della divisione Server & Tools di Microsoft Italia, ha dichiarato che Hyper-V offre almeno tre vantaggi chiave rispetto ai suoi più diretti concorrenti: costi più bassi, maggiore interoperabilità con le soluzioni di terze parti, e approccio integrato.

Secondo Mille, i costi iniziali di una soluzione di virtualizzazione “completa”, ossia comprendente Hyper-V e la famiglia di tool System Center, sono fino ad un terzo più bassi rispetto a quelli delle soluzioni concorrenti. E ciò fornendo performance a queste pari o superiori.

Per quanto riguarda l’interoperabilità, il dirigente di Microsoft ha spiegato che Hyper-V è integrabile e interoperabile con i prodotti di virtualizzazione di Citrix , incluso XenServer, e che System Center Virtual Machine Manager, il gestore di macchine virtuali che BigM rilascerà nella seconda metà dell’anno, potrà essere utilizzato anche per gestire VMware ESX e Virtual Infrastructure 3.

Mille ha inoltre sottolineato a Punto Informatico come Novell , Citrix, Virtual Iron e Sun abbiano già aderito al Server Virtualization Validation Program (SVVP), che permette alle terze parti di testare e certificare i propri software di virtualizzazione che gestiscono Windows Server 2008 e le precedenti versioni di Windows Server. In cambio, Microsoft fornisce supporto tecnico ai clienti che utilizzano Windows Server sui software di virtualizzazione che aderiscono al programma. Vistosa l’assenza, tra le società che partecipano all’SVVP, di VMware.

“Citrix e Microsoft collaborano da tempo per proporre soluzioni congiunte ai loro clienti e mettere a loro disposizione tecnologie di virtualizzazione complete per server, applicazioni e desktop, facili da gestire e interoperabili”, ha commentato Aldo Rimondo, country manager di Citrix Italia. “Abbiamo lavorato con Microsoft per integrare e rendere interoperabile Hyper-V con le nostre soluzioni di virtualizzazione – da Citrix XenServer a Citrix XenDesktop e Citrix XenApp – per permettere alle aziende di gestire in modo semplice anche ambienti virtualizzati eterogenei. Siamo convinti che una maggior interoperabilità sia il modo migliore per assicurare ai nostri clienti di trarre il massimo vantaggio dai loro investimenti in tecnologia”.

L’altro grande punto di forza di Hyper-V, a detta di Mille, è rappresentato dall’approccio a 360 gradi seguito da Microsoft con la virtualizzazione. Per dirla con altre parole l’hypervisor di Windows Server 2008 rappresenta il cuore di una piattaforma integrata che comprende, oltre al sistema operativo, la suite di strumenti di gestione Microsoft System Center : questa permette di configurare, rendere operativi, impiegare e creare backup per server fisici e virtuali, dal data center al desktop, tutti da un unico pannello di controllo. Questo beneficio si unirebbe a quello della “familiarità” della piattaforma Windows, che secondo il dirigente italiano può significativamente contribuire a diffondere le tecnologie di virtualizzazione tra le aziende che già utilizzano Windows Server.

“Per vedere realmente i vantaggi della virtualizzazione, l’implementazione di processi e strumenti adeguati è fondamentale”, ha dichiarato Mille in un comunicato. “Per questo motivo gli strumenti di gestione sono così importanti: sono il collante che tiene insieme tutto e consentono di portare i reali benefici della virtualizzazione”.

Microsoft ritiene che la propria tecnologia di virtualizzazione possa dire la sua anche per quanto concerne scalabilità e performance. La scalabilità di Hyper-V deriva, secondo il colosso di Redmond, dalla sua capacità di supportare molteplici processori e core a livello host e dagli incrementati livelli di memoria a livello host e guest su macchine virtuali. “In questo modo i clienti possono realizzare ambienti di virtualizzazione scalabili per supportare un grande numero di macchine virtuali su un host esistente, nonché di avvantaggiarsi della migrazione veloce che consente una disponibilità maggiore su host multipli”, dice Microsoft.

QLogic , una partner di Microsoft nel settore storage, ha eseguito un benchmark dei throughput di I/O per sistemi di archiviazione che utilizzano Windows Server 2008 Hyper-V: dal test è emerso che, con 180.000 I/O al secondo su un sistema che esegue Hyper-V, le connessioni della macchina virtuale sono del 10% inferiori alla performance originaria. Un risultato che Microsoft giudica superiore alle aspettative.

Per riuscire a completare Hyper-V entro l’estate, Microsoft è stata però costretta a tagliare dal proprio software alcune delle funzionalità offerte invece da VMware ESX: tra queste la live migration, che consente agli amministratori di muovere in tempo reale una macchina virtuale da un server fisico all’altro, e la condivisione della memoria tra macchine virtuali. A Punto Informatico Mille ha anticipato che entrambe queste funzionalità appariranno nella prossima major release di Hyper-V, ma ha anche sottolineato che in ogni modo non sarebbero fondamentali: nel caso della migrazione delle macchine virtuali, ha spiegato il manager, l’attuale versione di Hyper-V è in grado di sopperire in buona parte con la funzione Quick Migration , che a suo dire ha latenze molto basse.

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Pubblicato il
27 giu 2008
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