Nelle scorse ore, Microsoft ha annunciato la messa in atto di una massiccia ondata di licenziamenti, per un totale di circa 10.000 persone. Si tratta di una situazione che avrà inevitabilmente impatto anche sul portfolio hardware dell’azienda. A parlare della cosa è stato Satya Nadella.
Microsoft: la riduzione del personale inciderà sulla produzione hardware
In un memo interno, infatti, l’amministratore delegato di Microsoft ha menzionato esplicitamente la questione. Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto esattamente comunicato.
Continueremo a investire in aree strategiche per il nostro futuro, il che significa che stiamo destinando sia il nostro capitale che il nostro talento a settori di crescita secolare e competitività a lungo termine per l’azienda, mentre disinvestiamo in altri settori. Questi sono i tipi di scelte difficili che abbiamo fatto nel corso dei nostri 47 anni di storia per rimanere un’azienda consequenziale in questo settore che è spietata a chiunque non si adatti ai cambiamenti di piattaforma. Come tale, stiamo assumendo un addebito di 1,2 miliardi di dollari nel secondo trimestre relativo ai costi di liquidazione, alle modifiche al nostro portafoglio hardware e al costo del consolidamento del leasing mentre creiamo una maggiore densità nei nostri spazi di lavoro.
Microsoft offre attualmente una gamma hardware piuttosto variegata, tra cui rientrano le console di gioco Xbox, svariati accessori per PC, i dispositivi della linea Surface, i visori HoloLens e molto altro ancora. Molto probabilmente saranno proprio queste le linee interessate, sebbene la cosa non venga espressamente dichiarata, ma si tratta del frutto di alcune considerazioni.
Basti pensare, infatti, che per i ricavi di Surface, HoloLens e degli accessori per PC è atteso un calo del 30%.
Inoltre, nell’ultimo periodo HoloLens ha dovuto affrontare svariate difficoltà, tra cui l’abbandono del responsabile di lunga data, la cancellazione del futuro progetto e ari altri accordi saltati.
Per quel che riguarda i Surface, la seconda generazione di Surface Hub ha fortemente accusato gli effetti della pandemia da Covid-19 trattandosi di un prodotto pensato per l’uso in ufficio, il Surface Neo è stato cancellato e pure per il Surface Duo pare che le cose non vadano meglio, in quanto l’azienda avrebbe avuto dei ripensamenti in merito allo sviluppo della terza generazione.
È altresì innegabile che qualche contraccolpo possa essere subito pure da Windows. La pandemia e il conseguente aumento delle vendite dei PC ha spinto Microsoft ad accelerare molto sullo sviluppo di Windows 11 in primis, ma adesso la spinta si è esaurita e il colosso di Redmond prevede un calo di ricavi del 30%.