Nelle scorse settimane Microsoft ha ufficializzato la decisione di licenziare decine di giornalisti al lavoro sul servizio MSN per rimpiazzarli con un’intelligenza artificiale appositamente istruita. A quanto pare gli algoritmi ancora necessitano di qualche perfezionamento oppure, come affermerebbe qualcuno, sono già tanto evoluti da poter emulare in modo preciso e convincente i loro predecessori in carne e ossa, riproponendone persino gli errori in cui un essere umano può inciampare nel suo lavoro quotidiano.
L’IA di Microsoft e l’errore con le Little Mix
A sottolineare quanto accaduto è la redazione del Guardian che ha notato uno scambio tra due componenti della band pop britannica Little Mix: una svista di per sé innocua se non fosse per il tema trattato dalla notizia, particolarmente delicato in questo momento. L’articolo in questione riguarda la cantante Jade Thirlwall e la sua esperienza personale col problema del razzismo, ma la fotografia scelta per accompagnarlo è quella della sua compagna di gruppo Leigh-Anne Pinnock. Questo il commento giunto da un portavoce del gruppo di Redmond.
Non appena siamo venuti a conoscenza del problema ci siamo attivati per risolverlo sostituendo l’immagine non corretta.
La vicenda riporta in auge la discussione legata all’efficacia dei sistemi impiegati per attribuire in modo automatico l’identità a una soggetto, che come già scritto in più occasioni si sono dimostrati fallaci con persone di pelle scura. Se ne è parlato in modo approfondito su queste pagine in relazione alla tecnologia Rekognition di Amazon ed è uno dei motivi che ha spinto IBM a decidere di non mettere più a disposizione la propria intelligenza artificiale per finalità legate al riconoscimento facciale. Questo il commento affidato dai social da una delle due protagoniste, Jade Thirlwall.
Questa ***** accade a Leigh-Anne Pinnock e me ogni volta, tanto che sta diventando uno scherzo ricorrente. Mi offende non siate capaci di distinguere due donne di colore in un gruppo con quattro membri… fate di meglio!
Il taglio della forza lavoro per il team editoriale deciso da Microsoft il mese scorso ha colpito circa 50 giornalisti negli Stati Uniti e 27 nel Regno Unito. Il loro compito non era quello di scrivere articoli, bensì di selezionare quelli già pubblicati da altri siti e testate per metterli in evidenza sulla homepage di MSN, proprio come fa ora l’IA.