Uno smartphone e un tablet al tempo stesso, a seconda della forma che assume: Microsoft ha depositato il brevetto che illustra un dispositivo flessibile, in senso stretto e in senso lato, pensato per stare in una tasca e per gestire le operazioni più semplici in formato smartphone, per dispiegarsi in numerose configurazioni in modo da assistere l’utente nei compiti più complessi e intrattenerlo in maniera più coinvolgente.
Il titolo, depositato da Microsoft presso l’Ufficio Brevetti statunitense e avvistato da MSPowerUser non appena è stato reso pubblico, descrive un “dispositivo mobile con una struttura basata su cerniere flessibili” e su uno schermo che vi si avvolge, capace di assumere diverse forme.
Quella studiata da Microsoft appare una soluzione per rispondere alle diverse esigenze degli utenti, senza incorrere nel compromesso del phablet ma ricorrendo ad una struttura modulare basata su due o tre pannelli coperti da uno schermo flessibile , ripiegabili sugli snodi dei cardini che li uniscono o capaci di scorrere gli uni sugli altri. Il progetto di Redmond, in maniera più simile al concetto di PC convertibili che al naufragato progetto Courier, incarna dunque diversi form factor in uno, fungendo da smartphone se parzialmente ripiegato su se stesso, operando come un tablet se completamente disteso o assumendo altre configurazioni, ad esempio disposto in modalità notebook , completamente richiuso per proteggerne il display nel momento del trasporto, capace di sostenersi autonomamente per agevolare la visione a favore di due soggetti posti frontalmente .
Il brevetto di Redmond è tutto fuorché un prodotto, e non è dato sapere se mai raggiungerà il mercato in alcuna delle sue forme. Cita però il nome di Kabir Siddiqui, già inventore di diverse tecnologie applicate a Surface: ciò suggerisce ad alcuni degli osservatori che Microsoft potrebbe farne convergere le idee, peraltro ampiamente esplorate anche di recente da altri soggetti come Samsung , LG e Apple , nel chiacchierato Surface Phone, che per il momento è rimasto una indiscrezione nella strategia mobile di Microsoft. Il terreno, dissodato con Continuum e fertilizzato con la prospettiva dell’ emulazione delle API x86 su processori ARM per far girare Windows 10, potrebbe essere pronto ad accoglierlo in un prossimo futuro.
Gaia Bottà
Pubblicato il 18 gen 2017
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