Un nuovo gadget indossabile, secondo indiscrezioni originate da fonti anonime, sarebbe in arrivo da Microsoft, una corporation che già in passato ha tentato di battere la strada di smartwatch ed elettrodomestici “intelligenti” e che ora vorrebbe dare il proprio contributo ad alimentare il trend dell’industria tecnologica sul wearable computing e gli aggeggi sempre connessi.
Il gadget indossabile di Redmond dovrebbe manifestarsi entro le prossime settimane , dicono le succitate indiscrezioni, e dovrebbe trattarsi di un dispositivo da polso dedicato prevalentemente alle applicazioni per il fitness con qualche funzionalità da smartwatch.
Il nuovo dispositivo dovrebbe essere in grado di tenere traccia di passi e distanza percorsa, battito cardiaco (di giorno e di notte), calorie bruciate e altri parametri biometrici, con una durata massima della batteria stimata in due giorni.
Le funzionalità da smartwatch includono prevedibilmente la possibilità di visualizzare notifiche in arrivo dal proprio smartphone di ordinanza, e il wearable di Microsoft dovrebbe supportare i tre principali sistemi operativi mobile (Android, Windows Phone, iOS) con una app dedicata al fitness specifica per ciascuno.
Le voci intorno al nuovo gadget made in Redmond segnano una sorta di anniversario per il debutto ai polsi degli utenti di SPOT , tecnologia per i dispositivi smart introdotta dalla corporation nel 2004 che prevedeva l’uso dei segnali radio in FM per trasmettere novità e aggiornamenti a ogni genere di apparato domestico e non. Non a caso, una delle prime applicazioni di SPOT fu proprio rappresentata dagli “smartwatch” ante-litteram prodotti da Fossil, Tissot e altri grandi marchi.
Parlando di smartwatch “moderni”, infine, anche Fitbit intende offrire qualcosa di simile con Surge : il nuovo gadget dovrebbe debuttare assieme a Fitbit Charge e Charge HD , viene descritto dall’azienda californiana come un “superwatch” e offrirà funzionalità particolarmente interessanti per gli sportivi come un geolocalizzatore GPS, il monitoraggio del battito cardiaco (PurePulse), notifiche provenienti dallo smartphone e controlli remoti per la musica ivi stoccata.
Alfonso Maruccia