Gli ultimi aggiornamenti di sicurezza per Windows, rilasciati da Microsoft lo scorso 10 novembre , sarebbero all’origine di un problema che su certi sistemi causa una schermata nera all’avvio del sistema operativo.
Il problema è stato portato per la prima volta all’attenzione delle cronache dalla società britannica Prevx, la quale ha già pubblicato un workaround non ufficiale che dovrebbe correggere buona parte – anche se non tutte – le cause della schermata nera.
Ieri un portavoce di Microsoft ha confermato ad Ars Technica che la propria azienda sta investigando sulle segnalazioni fin qui ricevute. Se il problema verrà confermato, Microsoft si è impegnata a “fornire istruzioni dettagliate su come prevenire o risolvere questi inconvenienti”.
Prevx ha spiegato che l’inghippo, ribattezzato Black Screen of Death (in assonanza con il famoso Blue Screen of Death ), interessa potenzialmente tutte le versioni di Windows comprese tra NT e Windows 7, e impedisce di fatto il caricamento dell’interfaccia grafica del sistema operativo (desktop, barra dei task, sfondo, icone ecc.): dopo il login l’utente si trova di fronte ad una schermata nera e alla sola finestra My Computer Explorer .
Il problema, stando ad Ars Technica , è causato da una modifica all’Access Control List ( ACL ) apportata da un recente update di sicurezza di Microsoft: tale modifica genera il malfunzionamento di alcune applicazioni per la sicurezza, e impedisce a Windows di caricarsi completamente.
Al momento attuale è difficile stimare quanti utenti abbiano sperimentato il problema, ma secondo diverse fonti si tratterebbe di una piccola minoranza.
Alessandro Del Rosso