A pochi giorni dall’avvio dei test per le 200 sessioni giornaliere di Bing Chat, pensato per consentire a sempre più persone di provare il chatbot basato su GPT-4, Microsoft annuncia un’altra novità in arrivo dopo le prime segnalazioni da parte del pubblico. In queste ore è infatti iniziato l’inserimento della pubblicità in Bing Chat, una mossa che potrebbe sollevare qualche critica nei confronti della società di Redmond ma che, in realtà, potrebbe rivelarsi alquanto utile e positiva.
Serve davvero la pubblicità su Bing Chat?
Ai microfoni di The Verge la direttrice delle comunicazioni di Microsoft, Caitlin Roulston, ha dichiarato che gli annunci verranno mostrati nelle conversazioni con il chatbot a seconda dei risultati restituiti da Bing. Per esempio, come potete vedere nel tweet sottostante, cercando “qual è l’Honda più economica del 2023” l’IA restituirà dei numeri ripresi da portali specifici, citati come fonti per l’apprendimento delle nozioni da parte dell’intelligenza artificiale.
Bing Chat now has Ads!
It's going to be fascinating to see how the unit economics of Ads in language models will unfold and affect search advertising.
1/3 pic.twitter.com/o5YjRjikOP
— Deedy (@deedydas) March 29, 2023
In cambio, Microsoft condividerà le entrate pubblicitarie con i partner i cui contenuti hanno contribuito alla risposta della chat. Al momento, pertanto, la monetizzazione dell’esperienza su Bing sembra piuttosto circoscritta e neutrale, non invasiva. Non è chiaro, tuttavia, se le aziende intenderanno aumentare la quantità di annunci per risposta o se proporranno spazi pubblicitari più grandi all’interno delle conversazioni.
Un dettaglio è chiaro: per ora non si tratta di banner pubblicitari o pubblicità pop-up. Al contrario, Microsoft afferma che Bing Chat potrebbe in futuro indirizzare più traffico verso gli editori e le aziende alle quali certe risposte fanno riferimento con nuove funzionalità nelle risposte. Insomma, la pubblicità è destinata a rimanere all’interno di Bing Chat; del resto, con il superamento dei 100 milioni di utenti attivi giornalieri sul servizio, era inevitabile.