Redmond (USA) – “Sei un guidatore accorto o un aggressivo patito della velocità sull’autostrada dell’informazione?”. E’ questa l’illuminante domanda che il Privacy Quiz di Microsoft pone a tutti coloro – baby naviganti, casalinghe, nonni e chi altri – in grado di rispondere a domande del tipo “Quando ho sentito la parola cookie ho pensato a: (…) 4. Al salvadanaio di Nestlé e alla cucina della nonna… gnam!”.
“Testate i potenziali rischi che correte… – si legge sulla pagina del test – In un mondo super connesso dove le e-mail possono essere spedite mentre fate una passeggiata in taxi nell’ora di punta, gli affari possono essere conclusi durante l’ora del cocktail col computer in mano, e i corteggiamenti fatti in chat room sono all’ordine del giorno, vorrai probabilmente sapere se le informazioni che invii e ricevi mentre navighi sono sicure”.
Per saperlo, evidentemente, non c’è che da provare il quiz proposto da Microsoft, che per l’occasione sale in cattedra e insegna agli utenti Windows – a suo dire divertendo – cosa sia la sicurezza, la privacy e come ci si possa difendere dai pirati informatici e dai virus. E proprio ai virus Microsoft dedica questa chicca: “Quando un virus arriva: (…) 4. Io penso che sia una malattia che gira per l’aria. Non sono affatto preoccupato che il mio computer possa prendersi l’influenza”. Chissà se al poveretto che risponde sì a questa domanda venisse detto che ha un cavallo di Troia nel computer… “Ma Ulisse non era morto?”.
Non trattandosi di un quiz a premi, l’utente deve accontentarsi di ricevere un punteggio assegnatogli in base a quante risposte più o meno giuste ha azzeccato fra le 10 disponibili. Chi prende un buon punteggio viene laureato “defender” – prudente -, una persona che, secondo Microsoft, non si fa fregare il numero di carta di credito dal primo lamer che passa e che riesce a difendersi da vermicelli del tipo “Sesso4You.exe”. Le schiappe, i così chiamati “Accepter”, sono invece quelli che accettano biscottini dagli sconosciuti, ficcano le aspirine dentro alla fessura del floppy driver sperando che sia solo un’influenza passeggera e alla domanda “ti connetti con DSL, modem o cable”, con tutta probabilità, hanno semplicemente tirato a indovinare.
Alla fine della prova, Microsoft fornisce suggerimenti su come affrontare la navigazione, evitare gli spifferi e le brutte sorprese: questo naturalmente se si usa Passport, Internet Explorer 6 e, preferibilmente, Windows XP.