Donare semplicemente, inviando un’email, devolvere il ricavato di annunci pubblicitari che compaiono ai piedi del testo: basta usare Hotmail, basta dare il proprio assenso. Al resto pensa Microsoft, con la campagna benefica e virale I m .
Salute e benessere dei cittadini, assistenza alle popolazioni disagiate, diritti all’istruzione e tutela dei bambini, ma anche cura per l’ambiente: queste le destinazioni verso le quali si sono avviati i dobloni che Microsoft sta raccogliendo e distribuendo nel contesto di I m Initiative . La campagna, avviata lo scorso anno con la collaborazione degli utenti di Live Messenger, ha raccolto 1,3 milioni di dollari . I netizen si sono dimostrati prodighi di conversazioni, hanno accolto con favore la proposta di Microsoft di sottoporsi alla pubblicità per una causa benefica: parte degli introiti riscossi da Microsoft è stato donato alle organizzazioni che ciascun utente ha scelto di supportare.
Visto il successo guadagnato dalla campagna, il colosso di Redmond ha promesso di rinnovare e duplicare l’impegno: non saranno solo gli utenti dei servizi di instant messaging a poter donare, ma anche coloro che utilizzano Hotmail per la posta elettronica. Aderendo al programma, scegliendo a chi destinare i fondi raccolti da Microsoft, gli utenti statunitensi potranno iniziare a collaborare per edificare un futuro più roseo.
Microsoft offre numerosi stimoli per suscitare l’istinto alla solidarietà nei propri utenti: strumenti di networking sono a disposizione di coloro che aderiscono all’iniziativa, ciascuno di loro potrà costellare la propria presenza sul web con bannerini e orpelli marchiati I m . Sono strumenti per gratificare l’ego di coloro che partecipano al programma benefico, e sono altresì mezzi per promuovere l’iniziativa, per sensibilizzare e muovere alla collaborazione coloro che non hanno ancora meditato di aderire: così come si diffuse il virus di Hotmail a partire dal piccolo messaggio testuale in calce ad ogni messaggio, potrebbe propagarsi la voglia di solidarietà dal fondo delle email inviate da coloro che aderiscono ad I m . Microsoft annuncia che la campagna I m ha innescato 20 milioni di download di Windows Live Messenger, ma non è chiaro quale sia il numero degli utenti che hanno abbracciato la causa solidale.
Ma la spinta filantropica di BigM non si esaurisce con l’iniziativa I m : in collaborazione con la fondazione Companions in Courage Microsoft sta allestendo in numerosi ospedali degli States sale giochi e centri di intrattenimento che fanno perno su Xbox 360 . Ai giovani pazienti verrà offerta la possibilità di godere di film e prodotti videoludici e di scambiare quattro chiacchiere, attraverso un Xbox LIVE network dedicato, con altri ragazzi ospitati negli ospedali raggiunti dall’iniziativa. Il multiforme spirito filantropico , incarnatosi nella Gates Foundation , continua ad aleggiare su Microsoft.
Gaia Bottà
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