Dopo il mantra “dispositivi e servizi” di Steve Ballmer, e il debutto al grido di “mobile e cloud prima di tutto”, Satya Nadella entra ora un po’ nei dettagli di quella che dovrebbe essere l’impronta di Microsoft sotto la sua direzione.
Il CEO scelto per subentrare al primo businessman reculutato dalla corporation di Redmond, il succitato Ballmer, parla davanti a giornalisti e analisti indicando i tre pilastri su cui Microsoft si concentrerà nei prossimi anni, vale a dire “Windows, Office 365, e Azure”.
Lo storico OS a finestre/piastrelle, la suite di produttività (ad abbonamento) e la piattaforma cloud Azure sono quindi le tre vie della Microsoft di Nadella , le tre principali preoccupazioni di una corporation che vuole reinventarsi ma senza abbandonare lo storico bagaglio di software che l’hanno portata dove si trova ora.
Microsoft continua a scommettere sulla produttività personale e professionale, e la proposta di Redmond si declina come un ” motore di produttività ” capace di muovere (e far muovere) l’utilizzo fondamentale della tecnologia informatica di oggi. All’inseguimento del nuovo mantra del productivity engine , Microsoft non si fa scrupolo di regalare le proprie app Office per gadget mobile scalando le classifiche (non necessariamente produttive né significative) delle app più scaricate su iPhone e iPad , mentre la proposta di intrattenimento a tutto tondo di Xbox resta al momento in un limbo che richiederà nuove spiegazioni chiarificatrici in futuro.
Per il momento Xbox resta nei pensieri di Microsoft come offerta “aggiuntiva” a quella core della produttività, un prodotto ad esempio da infilare nel bundle Work & Play che offre, al modico prezzo di 200 dollari, una sottoscrizione annuale a Office 365, Skype, Xbox Live Gold e Xbox Music Pass. Questa offerta totalizzante è disponibile solo per utenti USA, in quantità “limitate” e fino al gennaio del 2015.