Microsoft lancia i suoi ecosensori in rete

Microsoft lancia i suoi ecosensori in rete

Dai laboratori di ricerca del gigante di Redmond un sistema di rilevazione dati in rete, un vero mashup di apparecchi sensibili, con cui interagire su un'apposita mappa. Misurano, controllano, analizzano e contano
Dai laboratori di ricerca del gigante di Redmond un sistema di rilevazione dati in rete, un vero mashup di apparecchi sensibili, con cui interagire su un'apposita mappa. Misurano, controllano, analizzano e contano

Un mashup di sensori di qualsiasi tipo, dislocati ovunque, in grado di raccogliere diversi tipi di dati e di centralizzarli a piacere, per farne qualsiasi impiego e qualsiasi elaborazione. Questo, in sostanza, il progetto SenseWeb , un’iniziativa della ricerca Microsoft applicabile ad un arco di scenari vastissimo, limitato solo dalla fantasia.

i sensori I ricercatori che ci hanno lavorato, Aman Kansal, Suman Nath e Feng Zhao, hanno reso disponibile molto materiale da studiare per gli interessati, come i test: sulla SensorMap vi sono già sei “scenari” preimpostati e sulla maggior parte di essi, nella corrispondente mappa, si possono leggere interattivamente i dati dei sensori. E non mancano altre iniziative di test, come quella implementata in Svizzera.

Il progetto è di ampio respiro e, come alcuni rilevano , può aiutare sensibilmente nella riduzione degli impatti ambientali: i sensori possono trovarsi ovunque. Anche un datacenter può essere sotto il loro occhio vigile e, in esso, possono aiutare a controllare meglio la temperatura, l’illuminazione ed altri parametri rilevanti per l’ambiente, ottimizzando i consumi .

Sul fronte inquinamento, negli States si pensa già a centralizzarne e razionalizzarne la misura: ma anche in Italia le numerose centraline di rilevazione della qualità dell’aria, qualora realizzate seguendo questo progetto, potrebbero razionalizzarsi nel funzionamento e avvantaggiarsi così di una gestione più trasparente per il cittadino ed utile per il pianeta.

Un sistema, dunque, di grande flessibilità che attende solo di essere adottato e che offre sin d’ora – come si evince dalla Home Page del progetto e dal relativo filmato dimostrativo – un gran numero di parametri, compresa la visualizzazione tridimensionale.

Marco Valerio Principato

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Pubblicato il
31 ott 2008
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