La posizione ufficiale di Microsoft non era tardata ad arrivare, illustrata pubblicamente dal vicepresidente Brad Smith alla metà della scorsa settimana. Il recente accordo tra Yahoo! Japan e Google garantirebbe ai due player un potenziale 100 per cento di tutte le ricerche in Giappone .
BigM ha ora annunciato una precisa contromossa, per convincere le autorità antitrust del Sol Levante a bloccare i termini di un patto che a parere di Redmond porterebbe la Grande G a controllare tutte le informazioni personali legate al search nipponico , che siano fornite da comuni utenti o da grandi imprese.
L’azienda di Redmond è infatti tornata a ribadire il suo punto di vista, a rimarcare il fatto che l’accordo rappresenti un pericolo maggiore rispetto a quello tra Google e Yahoo! negli Stati Uniti e in Canada. Un patto che avrebbe dato ai due il controllo di circa il 90 per cento del mercato del search advertising .
E infatti il Department of Justice (DoJ) aveva bloccato nel 2008 proprio quell’accordo, definendolo anticompetitivo. Così dovrebbero fare – sempre secondo Redmond – le autorità nipponiche, che invece avevano recentemente sottolineato come la stretta di mano prevedesse una ben distinta linea di demarcazione tra i due business di Yahoo! Japan e Google.
Mauro Vecchio