Via 1.000 dipendenti dall’organico di Microsoft impiegato a livello globale. È l’indiscrezione (non confermata) riportata oggi da Business Insider che parla di una mossa attuata dal gruppo di Redmond con l’obiettivo di ottimizzare la propria attività mettendo un piede nel nuovo anno fiscale iniziato l’1 luglio. Aveva fatto lo stesso nel 2017.
Tagli in Microsoft per il nuovo anno fiscale
Non ci sono comunicati ufficiali in merito, ma l’impatto della decisione potrebbe essersi riverberato anche sulla divisione al lavoro sull’infrastruttura cloud di Azure, una delle più prolifiche stando a quanto emerso dai risultati finanziari dell’ultimo anno. Di recente la società ha messo alla porta decine di giornalisti impegnati sui servizi Microsoft News e MSN rimpiazzandoli con un’intelligenza artificiale (che ben presto ha mostrato qualche limite) e annunciato la chiusura di tutti gli store fisici nel mondo dichiarando l’intenzione di vendere d’ora in poi solo attraverso i canali online.
Il business del gruppo nell’ultimo periodo ha fatto registrare risultati andati ben oltre le più rosee previsioni degli analisti sia in termini di entrate sia per quanto concerne i profitti. Questo grazie soprattutto al trend innescato dalla crisi sanitaria che a livello globale ha spinto all’adozione su larga scala di soluzioni per lo smart working, la didattica a distanza e la comunicazione da remoto, provocando un aumento repentino degli utenti per la piattaforma Teams e per gli strumenti della suite 365 dedicata alla produttività.
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Anche l’attività legata al gaming della divisione Xbox è cresciuta, beneficiando della domanda di intrattenimento videoludico connessa all’obbligo di rimanere in casa.