Microsoft, LinkedIn e GitHub festeggiano i primi traguardi raggiunti nella propria scommessa sulle competenze e rilanciano l’impegno: a tre mesi dal lancio dell’iniziativa globale Digital Skilling, infatti, sarebbero già 10 milioni le persone che, in 231 Paesi, hanno aderito al progetto ed ai relativi piani di formazione. L’iniziativa è gratuita ed è stata messa in piedi dai tre gruppi (tutti con baricentro a Redmond) per tentare di offrire a chi ne abbia bisogno le necessarie competenze per il rilancio post-pandemia.
#DigitalRestart
L’obiettivo era di coinvolgere 25 milioni di persone entro la fine del percorso e dopo appena un trimestre si è già quasi raggiunta la boa di metà strada. In Italia sarebbero già 90 mila gli aderenti, sintomo di una generazione di cittadini che sente il bisogno di aumentare il proprio potenziale per andarlo successivamente a rivendere su un mercato del lavoro che rischia di farsi sempre più asettico e competitivo, ma al tempo stesso denso di opportunità quando il rilancio spingerà sull’acceleratore.
Spiega Silvia Candiani, Amministratore Delegato Microsoft Italia:
La crisi economica generata dalla pandemia è senza precedenti. Per non lasciare nessuno indietro, abbiamo unito le forze a livello globale con LinkedIn e GitHub per aiutare le persone che sono rimaste senza lavoro a prepararsi per i lavori del futuro, facilitando l’accesso alle competenze digitali, fondamentali in questa fase di ripartenza. Abbiamo compreso in questi mesi il ruolo centrale del digitale nelle nostre vite e il suo valore strategico. Abbiamo assistito in due mesi a un processo di trasformazione digitale che di solito vediamo in due anni, ma occorrono le giuste competenze per poter cogliere appieno il potenziale e le opportunità di questo cambiamento. La formazione sarà la chiave per tornare a crescere e a essere competitivi: da una nostra ricerca recente, è emerso per esempio che le organizzazioni che traggono maggior valore dall’adozione dell’Intelligenza Artificiale sono quelle che non puntano solamente sull’automazione e sull’efficienza operativa ma anche sulla formazione dei propri talenti. Con il piano Ambizione Italia #DigitalRestart siamo impegnati con i nostri partner per accelerare ancora di più in questa direzione
Il problema è stato evidenziato ormai ad alto livello da più parti: nei prossimi anni potrebbe esserci forte carenza di competenze in alcuni ambiti strategici, tali per cui si rischia uno sbilanciamento nel quale andremo ad importare talenti per carenza di competenze e andremo ad esportare talenti per carenza di opportunità. Il che sarebbe non soltanto un controsenso, ma anche un vero e proprio corto circuito estremamente caro al sistema Paese.