Microsoft: l'open source è una minaccia

Microsoft: l'open source è una minaccia

In un documento, Microsoft svela le proprie apprensioni riguardo l'open source, un modello di sviluppo che, a suo dire, potrebbe costringerla a tagliare i prezzi del proprio software e ridimensionare i profitti
In un documento, Microsoft svela le proprie apprensioni riguardo l'open source, un modello di sviluppo che, a suo dire, potrebbe costringerla a tagliare i prezzi del proprio software e ridimensionare i profitti


Washington (USA) – In un documento presentato negli scorsi giorni presso la Securities and Exchange Commission ( SEC ) americana, Microsoft afferma che il diffondersi dell’open source potrebbe influire negativamente sulle sue vendite costringendola ad abbassare i prezzi dei propri prodotti e rinunciare a parte dei propri profitti.

“Con il crescere dell’accettazione sul mercato del modello open source, le vendite dei prodotti dell’azienda possono declinare, l’azienda può essere costretta a ridurre i prezzi dei propri prodotti ed i redditi, insieme ai margini operativi, possono conseguentemente diminuire”, si legge nel documento finanziario firmato da Microsoft.

Il colosso di Redmond sostiene poi che il modello di sviluppo commerciale non è in grado di tenere testa ai bassi costi del modello open source. Il software open source, a detta di Microsoft, è infatti “prodotto da comunità globali di programmatori e il software così sviluppato, incluse le relative proprietà intellettuali, viene dato in licenza agli utenti finali a costi molto bassi o addirittura nulli”.

E’ un tema, quello della differenza di costi fra il software proprietario e il software aperto, che Ballmer sollevò anche lo scorso autunno in uno dei suoi interventi su Linux.

“Linux – ammise il boss di Microsoft – è un competitor serio. Dobbiamo competere con il software libero sulla base della qualità ma in un modo intelligente. Non possiamo portare i nostri prezzi a zero, quindi dobbiamo giustificare il posizionamento e il prezzo. Linux non andrà via, la nostra missione è offrire al mercato un prodotto migliore”.

Fra le altre minacce al proprio business Microsoft elenca poi eventuali cause legali, il fatto che molti nuovi prodotti non generano al momento profitti più altri problemi legati all’economia globale e alla geopolitica. Fra tutti questi fattori, l’open source è però quello che sembra preoccupare maggiormente Microsoft: in particolare, l’azienda richiama l’attenzione della SEC sulla pulsione verso l’open source dimostrato da alcuni paesi, come Il Sudafrica e la Germania .

Recentemente Microsoft ha varato un piano, chiamato Government Security Program , che permetterà a governi e istituzioni di accedere al codice sorgente di Windows. E’ questa una clamorosa svolta nelle politiche commerciali di Microsoft che dimostra la grande pressione esercitata sull’industria del software dal movimento open source.

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Pubblicato il
6 feb 2003
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