Milano – “Ci scusiamo per l’interruzione, ma è una questione importante”: così esordisce la schermata che Microsoft ha iniziato a far comparire sui monitor dei possessori di PC equipaggiati con Windows 7 e Windows 8, per ricordare loro che c’è tempo fino al 29 luglio per passare a Windows 10 . Un messaggio che si tiene in equilibrio tra inviti a garantirsi maggiore sicurezza e i vantaggi di un upgrade gratuito. 300 milioni di utenti lo hanno già fatto, ci ricordano da Redmond.
Si tratta in effetti dell’ultimo tentativo, in ordine di tempo, di Microsoft di convincere i suoi utenti a migrare all’ultima versione di Windows disponibile (che il 2 agosto sarà anche aggiornata alla variante 2016 denominata Anniversary Edition). Non sono mancate le polemiche in queste ultime settimane, soprattutto dopo che in una circostanza gli avvocati di Redmond hanno deciso di pagare un risarcimento da 10mila dollari ad una donna che aveva denunciato l’azienda per un’upgrade indesiderato e nel suo caso nefasto. Va detto che in questa circostanza, comunque, la formulazione dell’invito pare piuttosto chiara .
Le alternative “Aggiorna ora” e “Ricordamelo in seguito” non dovrebbero lasciare spazio ad ambiguità, così come in basso a sinistra ci sono due voci che permettono di rimandare per altre tre volte la segnalazione o di farla cessare del tutto. A quel punto starà all’utente, dovesse cambiare idea, recuperare i dati necessari e provvedere all’upgrade.
Non tutti vedranno comunque questo messaggio : chi ha già installato e rimosso Windows 10, ad esempio , dovrebbe essere esentato. Chi sceglierà di ignorare l’invito, a partire dal 30 luglio dovrà pagare la propria licenza di Windows 10 se deciderà di installarlo: i prezzi saranno quelli di mercato, salvo offerte che si possono scovare in Rete, e partono da 135 euro per la versione Home.
Luca Annunziata