Che all’orizzonte ci sia un cambiamento importante per Windows 10 è ormai cosa certa. Entro fine anno farà il suo debutto la versione 10X del sistema operativo indirizzata a dispositivi dual screen e pieghevoli. Anche l’incarnazione più tradizionale della piattaforma sembra però destinata ad accogliere novità importanti dal punto di vista dell’interfaccia, come anticipato in una sorta di teaser nelle ultime settimane. Un’ipotesi che pare oggi confermata da un annuncio di lavoro pubblicato da Microsoft.
Windows 10: nuova visione, nuove assunzioni
Si fa riferimento al team WDUX (Windows Devices and User Experience) il cui compito è quello di “portare nuove innovazioni su dispositivi e form factor diversi”. C’è anche un riferimento diretto a Surface Neo, il prodotto con doppio schermo sul mercato prima di fine 2020.
Il team Natural User Interfaces sta cercando di assumere talentuosi ingegneri per dar vita a metodi nuovi e migliorati da offrire agli utenti così da renderli più produttivi durante l’interazione con i device in modalità non tradizionali, ad esempio usando tablet o pieghevoli lontano dalla scrivania, attraverso una vasta gamma di input: penna, scrittura su tastiera virtuale, voce e altre interazioni multimodali.
È dunque lecito aspettarsi l’arrivo di funzionalità dedicate in modo specifico all’interpretazione dei comandi vocali (forse ribattezzata Microsoft 365 Assistant), alla dettatura dei testi e una migliore gestione dei touchscreen.
A questo vanno aggiunte le recenti indiscrezioni a proposito di Windows Core OS per capire come l’ecosistema software di Redmond legato ai sistemi operativi stia per ampliarsi parecchio rispetto a ciò che oggi vede l’edizione tradizionale di Windows 10 al centro di tutto.