Microsoft ha preparato un nuovo “pacchetto” tutto compreso specificatamente realizzato per le esigenze del governo statunitense, un’offerta che parte da Microsoft 365 e si arricchisce di tutti gli strumenti che secondo la corporation dovrebbero servire a soddisfare le necessità di Washington. Ma le novità per Redmond non finiscono qui, visto che l’azienda si prepara al debutto della prossima major release di Windows 10 atteso nei prossimi mesi.
La versione “liscia” di Microsoft 365 include Office 365, Windows 10 ed Enterprise Mobility + Security (EMS) , mentre quella per il governo USA prevede la presenza di strumenti di analisi aggiuntivi oltre a una migliore “trasparenza” – una parola che va sempre presa con le molle quando si parla di Windows 10.
Microsoft scommette sulla volontà di Washington di modernizzare la propria dotazione informatica, e cita tra l’altro il Modernizing Government Technology Act che ha stabilito la necessità di sostituire le vecchie infrastrutture che possano costituire un pericolo per la sicurezza. Microsoft 365 verrà offerto in tre diversi ambienti, vale a dire quello per le agenzie governative civili (Government Community Cloud), quello per le situazioni sensibili e i contractor (GCC High) e quello pensato per il Dipartimento della Difesa (DoD Cloud).
Fuori dagli ambienti governativi statunitensi, i professionisti “semplici” possono accontentarsi con l’arrivo, sullo Store ufficiale di Windows 10 , di due nuove distro Linux: Kali Linux e Debian GNU/Linux sono ora installabili sull’OS grazie al sottosistema WSL, anche se nel primo caso Windows Defender comincerà a far scattare allarmi per ogni dove e nel secondo non è disponibile alcuna shell grafica – mancanza d’altronde comune a tutto il software utilizzabile tramite WSL.
Windows 10 S diventerà una modalità inclusa in Windows 10 piuttosto che un sistema a se stante, ha confermato Microsoft dopo le indiscrezioni del recente passato, mentre la prossima versione di Windows 10 (Spring Creators Update) integrerà una nuova piattaforma per le applicazioni di machine learning chiamata Windows ML .
Alfonso Maruccia