Il servizio di ” cloud gaming ” OnLive porta il sistema operativo Windows sui gadget-tavoletta (iPad, Android) con OnLive Desktop , e Microsoft indaga sulla legalità dell’operazione. Il cruccio del caso è la licenza con cui OnLive ha acquisito le copie dell’OS a finestre e la sua validità nel caso dello streaming delle funzionalità complete del sistema operativo sui dispositivi dotati di schermi touch.
Inizialmente distribuita in modalità gratuita, la app OnLive Desktop per iOS e Android offre ora la possibilità di fruire di servizi aggiuntivi a pagamento: l’OS è sempre Windows ma OnLive ci guadagnerebbe sopra , permettendo ai suoi “consumatori” di navigare velocemente in rete con tutta la flessibilità di un browser completo con tanto di supporto a Flash e ad altri plug-in.
Sarebbe stata proprio questa opzione a pagamento di OnLive Desktop a spingere Microsoft ad alzare gli scudi: “Siamo attivamente in contatto con OnLive con la speranza di farli convergere in uno scenario di licenza adeguato, e siamo impegnati affinché il problema venga risolto” ha scritto il vice-presidente corporate del programma licenze di Microsoft Joe Matz.
Matz spiega in particolare che le licenze Microsoft prevedono alcuni scenari in cui è possibile offrire l’esperienza desktop di Windows in “modalità-servizio” o in streaming, ma nel caso di offerte a clienti terzi (in questo caso OnLive e i suoi utenti) non è prevista la disponibilità che di “alcune” funzionalità simil-desktop. Comunque non certo un sistema operativo completo, per giunta con Office installato sopra.
Alfonso Maruccia