Microsoft-OpenAI: partnership in bilico

Microsoft-OpenAI: partnership in bilico

Secondo il New York Times, l'accordo inizia a scricchiolare per vari motivi, tra cui una maggiore potenza di calcolo chiesta da OpenAI a Microsoft.
Microsoft-OpenAI: partnership in bilico
Secondo il New York Times, l'accordo inizia a scricchiolare per vari motivi, tra cui una maggiore potenza di calcolo chiesta da OpenAI a Microsoft.

Secondo il New York Times, la partnership tra OpenAI e Microsoft inizia a scricchiolare. Quella che Sam Altman ha definito la “migliore bromance nel tech” ha dovuto fare i conti con la realtà, quando la startup californiana ha chiesto di rivedere l’accordo. Un altro problema, evidenziato dal Wall Street Journal, si presenterà con la trasformazione in azienda for-profit entro due anni.

Fine accordo in caso di AGI?

La partnership è iniziata nel 2019. Microsoft ha investito in OpenAI circa 14 miliardi di dollari, incluso il miliardo versato all’inizio di ottobre. L’accordo prevede l’uso esclusivo dei server Azure per l’addestramento dei modelli GPT, mentre l’azienda di Redmond può usare i modelli GPT e DALL-E per Copilot.

Secondo le fonti del New York Times, OpenAI ha cercato di rinegoziare l’accordo per ottenere una maggiore potenza di calcolo e ridurre le spese elevate, mentre i dirigenti Microsoft sono sempre più preoccupati dell’eccessiva dipendenza dalle tecnologie della startup.

Da alcuni mesi, Microsoft ha iniziato a diversificare gli investimenti. Ha versato circa 650 milioni di dollari nelle casse di Inflection AI e assunto il co-fondatore Mustafa Suleyman, ora a capo del gruppo Microsoft AI. Attualmente utilizza le tecnologie di OpenAI, ma in futuro potrebbe trovare alternative.

Alcuni dipendenti di OpenAI ritengono che Microsoft non fornisca abbastanza potenza di calcolo. Il contratto tra le due aziende prevede che Microsoft non avrà più accesso alle tecnologie di OpenAI, se quest’ultima svilupperà una AGI (intelligenza artificiale generale). La clausola potrebbe essere sfruttata per ottenere un contratto migliore.

Come detto, entro due anni è prevista la trasformazione da azienda non-profit ad azienda for-profit. Secondo il Wall Street Journal, OpenAI e Microsoft hanno assunto banche di investimento per decidere come convertire l’investimento di 14 miliardi di dollari nell’azienda non-profit in azioni dell’azienda for-profit. Dovrà inoltre essere stabilito quante azioni assegnare al CEO Sam Altman e ai dipendenti.

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Pubblicato il
20 ott 2024
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