La partnership annunciata da Microsoft e Oracle andrà a concretizzarsi nel territorio cloud, con l’obiettivo di permettere ai clienti che già si affidano alle infrastrutture delle due realtà di migrare e gestire i carichi di lavoro su Azure e Oracle Cloud. Prevista l’interconnessione dei rispettivi servizi, a partire dalle Analytics e le funzionalità di intelligenza artificiale, senza ovviamente dimenticare i database.
Microsoft e Oracle, insieme sul cloud
Una stretta di mano che va a interessare l’utenza business ed enterprise, da qui in avanti in grado di gestire una parte del proprio carico di lavoro su una piattaforma e una parte sull’altra. La parola d’ordine è interoperabilità, nel nome dell’automatizzazione e dell’ottimizzazione delle attività. Così Scott Guthrie, Executive Vice President della divisione Cloud e AI di Microsoft, ha commentato la stretta di mano.
In quanto fornitori cloud di prima scelta per le grandi aziende, la nostra principale preoccupazione è sempre stata quella di aiutare i nostri clienti a realizzare un percorso di trasformazione digitale. Data l’eccellenza di Oracle nel mercato enterprise, questa alleanza rappresenta per noi la scelta più naturale: una collaborazione che ci permetterà di aiutare i nostri rispettivi clienti ad accelerare la migrazione delle loro applicazioni e dei loro database nel cloud pubblico.
Gli fanno eco le parole di Don Jonhson, Executive Vice President di Oracle Cloud Infrastructure (OCI).
Oracle Cloud offre una suite completa e integrata di applicazioni per le vendite, i servizi, il marketing, le risorse umane, la gestione finanziaria, la supply chain e la produzione industriale – unite a una infrastruttura cloud Generation 2 sicura e altamente automatizzata che supporta la nostra soluzione Oracle Autonomous Database. Oracle e Microsoft sono attive nel mercato enterprise da decenni. Con questa partnership i nostri comuni clienti potranno migrare al cloud tutto il loro set di applicazioni esistente senza dovere intervenire in alcun modo sull’architettura, preservando così i significativi investimenti che già hanno fatto.
I primi effetti della partnership si concretizzano con l’introduzione di nuove funzionalità. Le elenchiamo di seguito.
- Connessione costante tra Azure e Oracle Cloud per l’estensione dei data center on-premise su entrambe le piattaforme cloud;
- supporto per l’implementazione di applicazioni personalizzate su database Oracle con possibilità di certificazione per l’utilizzo su Azure;
- modello di supporto al cliente collaborativo, basato sui processi di assistenza già esistenti;
- certificazione di Oracle Database per l’utilizzo su Azure con vari sistemi operativi, inclusi Windows Server e Oracle Linux.