Microsoft Outlook: traduzione nativa sulla versione Web

Microsoft Outlook: traduzione nativa sulla versione Web

Sulla versione Web di Microsoft Outlook verrà presto implementata la funzione di traduzione nativa per le email come per le app desktop.
Microsoft Outlook: traduzione nativa sulla versione Web
Sulla versione Web di Microsoft Outlook verrà presto implementata la funzione di traduzione nativa per le email come per le app desktop.
Martina Oliva
Pubblicato il 5 set 2023

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, il colosso di Redmond sta lavorando a un’altra interessante nuova funzionalità che andrà a portare la traduzione nativa delle email sulla versione Web di Microsoft Outlook.

Microsoft Outlook: traduzione nativa delle email pure su Web

Da tenere presente che la feature è attualmente già disponibile per le app di Microsoft Outlook per Windows e Mac e consente di tradurre parole, frasi e messaggi completi al bisogno, consentendo altresì di tradurre automaticamente i messaggi ricevuti in altre lingue.

Per quel che riguarda la versione online del suo client di posta elettronica, Microsoft intende offrire diverse modalità di fruizione per la traduzione su Web, tra cui l’uso del traduttore nativo in alto e la traduzione di parole e frasi specifiche selezionando il testo presente all’interno dei messaggi.

Su Microsoft Outlook in versione Web, dunque, la funzione dovrebbe andare ad aggiungere un prompt in alto che chiede agli utenti se vogliono che l’email vengano tradotte. Saranno altresì offerte opzioni per decidere se tradurre sempre un email oppure no andando a registrare le preferenze dell’utente.

A traduzione avvenuta, Microsoft Outlook memorizzerà nella cache i dati per 15 giorni, in maniera tale che l’utente non debba tradurre nuovamente il messaggio all’occorrenza e possa immediatamente vedere la versione tradotta dello stesso.

Stando ai dati condivisi sulla roadmap, Microsoft prevede di rilasciare la nuova funzione questo mese, ma al momento non è stata comunicata la data esatta. Con ogni probabilità la feature verrà implementata poco alla volta, motivo per cui potrebbe non essere immediatamente accessibile a tutti.