Microsoft e Alcatel-Lucent hanno raggiunto un accordo che pone fine alla controversia che le contrapponeva ormai da sette anni per la paternità di una tecnologia legata alla gestione degli appuntamenti sui calendari digitali.
Una giuria statunitense aveva stabilito ad agosto che Redmond pagasse la multinazionale francese per l’infrazione di brevetti software una somma pari a 70 milioni di dollari, diventati poi appena due mesi fa poco meno di 30: molto di meno di quanto stabilito dai precedenti gradi di giudizio e da quanto chiesto dall’accusa.
I dettagli del nuovo accordo rimangono riservati, ma le parti hanno chiesto congiuntamente al giudice di far cadere tutte le accuse legate al caso, e ciascuno ha accettato di pagare le proprie spese legali. (C.T.)