Pare proprio che Microsoft voglia imporre delle restrizioni “complicate” ai produttori di tablet interessati a montare il prossimo OS Windows compatibile con architettura ARM. A dirlo non è uno sconosciuto qualsiasi ma J.T. Wang, presidente e CEO di Acer.
Stando a quanto sostenuto da Wang al Computex di Taipei, Redmond sta “davvero controllando l’intero processo” di produzione dell’hardware per tablet Windows. L’uomo forte del terzo produttore di PC al mondo non identifica le supposte specifiche “imposte” dai Microsoft, limitandosi a dire che la cosa produce una pressione non gradita sui fornitori di chip e i grandi produttori.
Con Windows 8 in versione ARM, suggerisce il CEO di Acer, Microsoft avrebbe insomma deciso di seguire lo stesso approccio sin qui adottato per Windows Phone 7: piena libertà di adottare caratteristiche avanzate posto che ci sia il più stretto rispetto delle specifiche hardware minime per montare l’OS di Redmond.
L’obiettivo di Microsoft è ovviamente quello di giocare ad armi pari con Apple e il suo strapotere sul mercato emergente (e apparentemente molto lucroso) dei computer-tavoletta: come recita un adagio spesso ripetuto da Steve Jobs, chi vuole fare sul serio sul software dovrebbe anche curare il proprio hardware, e pare proprio che BigM abbia deciso di intraprendere questa strada.
Laddove invece Microsoft ha intenzione di far valere l’indubitabile vantaggio di possedere un “ecosistema” di intrattenimento completo è nel salotto di casa: accanto ai PC con Windows 7, a Windows Phone 7 e a Xbox 360 potrebbe presto fare la sua comparsa un nuovo dispositivo pensato per la fruizione di contenuti sulla TV, un concorrente della sin qui poco fortunata Google TV , presumibilmente chiamato Fusion .
Alfonso Maruccia