Redmond (USA) – A partire dalla prossima settimana Microsoft interromperà la distribuzione di diversi prodotti, tra cui alcuni software ancora molto diffusi. La decisione, annunciata la scorsa settimana agli iscritti del servizio Microsoft Developer Network ( MSDN ) Subscriber Downloads, è stata motivata con la volontà di soddisfare un’ordinanza del tribunale risalente al 2001 e relativa alla disputa legale con Sun su Java.
Fra i prodotti che, a partire dal 15 dicembre, Microsoft eliminerà dal sito MSDN e da “altri canali” vi sono tutte le versioni di Windows 98 (tranne la Second Edition), SQL Server 7, Office 2000, Office XP Developer, Outlook 2000, Project 2000, Visual Studio 6, Internet Explorer 5.5, MapPoint 2002, ISA Server 2000, Windows NT 4.0 Terminal Server Edition e BackOffice Server 2000.
“Questa è una lista di prodotti che, a partire dal 2 gennaio 2004, non possiamo più distribuire in base ad un accordo raggiunto con Sun, accordo che fra le altre cose prevede l’interruzione della distribuzione della Microsoft virtual machine”, ha spiegato Tony Goodhew, product manager della Developer Division di Microsoft.
Office XP Professional con FrontPage, Publisher 2002, Windows NT 4.0 e Small Business Server 2000 rimarranno invece disponibili ma, entro il 31 dicembre di quest’anno, verranno aggiornati con versioni prive della macchina virtuale Java di Microsoft.
All’inizio del 2001 il big di Redmond e Sun raggiunsero un accordo che accomodò una causa durata tre anni. Come alcuni ricorderanno, Sun accusava Microsoft di violare un accordo di licenza e distribuzione distribuendo una versione di Java che non era pienamente compatibile con il suo standard. In base all’accordo, Microsoft pagò a Sun 20 milioni di dollari e acconsentì al ritiro di quei prodotti che contenevano la propria versione della Java virtual machine.
Quest’anno Sun ha accordato a Microsoft l’estensione del supporto alla propria macchina virtuale fino al 30 settembre 2004, un arco di tempo che avrebbe dovuto consentire ai clienti di quest’ultima di trovare eventuali soluzioni alternative.
Microsoft ha tuttavia preferito anticipare i tempi e dismettere subito tutti, o quasi, i software che contengono la propria macchina virtuale. Una decisione che potrebbe spingere i propri clienti verso i nuovi prodotti. Goodhew sostiene tuttavia che la cessazione della distribuzione dei prodotti sopra elencati non obbligherà i clienti ad aggiornare la propria base di software.
“Rimane possibile – ha detto il portavoce di Microsoft – acquistare nuove licenze dei prodotti ritirati utilizzando, per le installazioni, i CD di cui si è già in possesso”.
Lo scorso giugno Microsoft ha vinto un processo d’appello contro Sun che la libera dall’obbligo di includere in Windows XP la Java virtual machine di quest’ultima.