I piani di Microsoft per l’integrazione della tecnologia della tecnologia blockchain all’interno di Azure si fanno più concreti con Project Bletchley , una “visione” che vuole portare allo sviluppo di una soluzione Blockchain-as-a-Service (BaaS) dotata di tutte le funzionalità necessarie ai business che si sono consegnati al cloud.
Gli elementi del progetto Bletchley derivano in maniera diretta dalle sperimentazioni che Microsoft ha già effettuato con blockchain , tecnologia nata come base di gestione decentralizzata delle transazioni in Bitcoin a prova di manomissione e con tanto di protezione crittografica. La “vision” di Project Bletchley prevede che la piattaforma BaaS sia aperta, includa la gestione di identità, chiavi di cifratura, privacy, sicurezza e interoperabilità, sia scalabile e stabile, e permetta di formare “consorzi” all’interno della blockchain aperti solo a membri esclusivi.
In sostanza, BaaS dovrebbe diventare l’ennesimo layer tecnologico fornito da Azure sotto forma di middleware adattabile alle specifiche esigenze aziendali, con tanto di servizi di “intelligence” aggiuntivi (e prevedibilmente a pagamento) con cui analizzare transazioni e dati tramite API o applicazioni PaaS (Platform-as-aservice).
Quale che sia il futuro commerciale dell’iniziativa, l’adozione in grande stile della tecnologia blockchain sul cloud di Microsoft rappresenta l’ennesimo successo di una tecnologia nata “clandestina” assieme alla criptomoneta creata dal misterioso Satoshi Nakamoto .
Alfonso Maruccia