I primi test erano stati avviati a fine luglio. Microsoft ha annunciato ieri sera che gli utenti statunitensi possono sfruttare la ricerca generativa di Bing, anche se la funzionalità è ancora in sviluppo. È in pratica la risposta dell’azienda di Redmond alla funzionalità AI Overviews di Google.
Ricerca IA in Bing
Microsoft scrive che la ricerca generativa offre un’esperienza unica, non solo attraverso l’ottimizzazione dei risultati, ma anche con un layout più chiaro. L’intelligenza artificiale fornisce risposte più dettagliate e risolve problemi complessi, comprendendo meglio le richieste degli utenti.
Per testare le capacità della ricerca generativa è possibile digitare la query “bing generative search“. Verrà quindi mostrato un carosello di richieste su argomenti specifici nella parte superiore della pagina. Per altre query è necessario inserire la richiesta nel campo di testo e cliccare sul pulsante “Deep search” alla sua destra.
Dopo aver compreso la query e cercato informazioni in milioni di fonti, Bing mostra i risultati nella parte centrale della pagina. Lungo il lato sinistro c’è la tabella dei contenuti con link alle singole sezioni. A destra sono invece elencati i risultati di ricerca tradizionali.
Microsoft sottolinea che la funzionalità è ancora in beta. Nei prossimi mesi verranno apportati miglioramenti per aumentare rilevanza e prestazioni. Gli utenti possono lasciare un feedback positivo o negativo cliccando sulle icone “pollice su” o “pollice giù”. Per ogni risultato sono indicate le fonti. Microsoft afferma che il traffico verso i siti rimane invariato. Uno studio relativo a Google AI Overviews ha invece evidenziato una diminuzione del 25%.