Microsoft ha rilasciato ieri sera gli aggiornamenti cumulativi per Windows 11 24H2/23H2 e Windows 10 22H2. Insieme a nuove funzionalità e bug fix ci sono le patch di sicurezza per diverse vulnerabilità. Quattro sono di tipo zero-day, tre delle quali attivamente sfruttate per attacchi informatici.
Exploit disponibili per tre vulnerabilità
Le tre vulnerabilità già sfruttate dai cybercriminali sono CVE-2025-21391, CVE-2025-21418 e CVE-2025-21377. La vulnerabilità CVE-2025-21391 ha un livello di gravità importante. Permette di ottenere privilegi elevati e di cancellare file dal computer. Ciò può avvenire senza l’interazione dell’utente.
Anche la vulnerabilità CVE-2025-21418 ha un livello di gravità importante e permette di ottenere privilegi SYSTEM. Ciò è possibile a causa di un buffer overflow in un driver di WinSock eseguito in modalità kernel. Non richiede l’intervento dell’utente.
Infine, la vulnerabilità CVE-2025-21377 espone gli hash NTLM, consentendo ai malintenzionati di effettuare il login. In questo caso è necessaria l’interazione dell’utente per sfruttare il bug, come il clic o l’apertura di un file infetto.
L’ultima vulnerabilità zero-day, indicata con CVE-2025-21194, riguarda solo i Microsoft Surface. È presente nell’hypervisor e permette di aggirare le protezioni UEFI (Unified Extensible Firmware Interface). Non è stata ancora sfruttata, ma fortunatamente l’exploit dovrebbe rispettare diverse condizioni, tra cui l’interazione dell’utente.
Gli utenti devono installare al più presto gli aggiornamenti cumulativi per Windows 11 24H2/23H2 e Windows 10 22H2 per limitare i rischi. Anche se Microsoft effettua test approfonditi prima del rilascio non c’è la certezza assoluta che tutto funzioni correttamente (gli update potrebbero introdurre bug, come già successo nei mesi precedenti).