Microsoft ritira l'estensione Autofill per Chrome a dicembre

Microsoft ritira l'estensione Autofill per Chrome a dicembre

Microsoft ha deciso di ritirare l'estensione Autofill per Chrome che permetteva il riempimento automatico di moduli, a partire dal 14 dicembre.
Microsoft ritira l'estensione Autofill per Chrome a dicembre
Microsoft ha deciso di ritirare l'estensione Autofill per Chrome che permetteva il riempimento automatico di moduli, a partire dal 14 dicembre.

Brutte notizie per gli utenti di Google Chrome affezionati all’estensione Autofill di Microsoft. Dal 14 dicembre dovranno farne a meno. Microsoft ha deciso di ritirarla, e ha già bloccato la possibilità di salvare nuove informazioni o modificare quelle esistenti dal 14 novembre.

Addio all’estensione Autofill di Microsoft per Chrome

Per chi non lo sapesse, Microsoft Autofill è una funzione che permette di compilare in automatico password, indirizzi e informazioni di pagamento sui siti che si visitano. Su Edge è integrato nel browser, mentre su Chrome era necessario installare l’estensione apposita dallo store.

Poiché Microsoft Autofill utilizza un account Microsoft, i dati salvati possono essere utilizzati su Windows, macOS, Android e iOS. Quindi, anche se l’estensione per Chrome va in soffitta, si possono sempre usare gli stessi dati su Edge con lo stesso account Microsoft. E se proprio non si può fare a meno di Chrome, si può sempre esportare i propri dati da Edge e importarli su un altro browser. Basta usare la funzione di esportazione di Edge per ottenere un file CSV e poi importarlo in Google Password Manager su Chrome.

Occhio alle carte di credito: restano nell’estensione

C’è un piccolo dettaglio da tenere a mente: le informazioni di pagamento salvate sull’estensione Autofill per Chrome non verranno trasferite nel proprio account Microsoft. Quelle sono memorizzate localmente sull’estensione stessa. Quindi, chi ha salvato delle carte di credito lì, dovrebbe fare un bel backup prima che sia troppo tardi.

Microsoft spiega il perché della sua decisione

Ma come mai questa scelta? Semplice: per “semplificare meglio le sue offerte“, come spiega Microsoft. Tradotto, l’azienda di Redmond vuole concentrarsi su Edge e non perdere tempo con le estensioni per altri browser. Ci può stare.

Questo cambiamento non sarà indolore: oltre 100.000 utenti dovranno trovare un’alternativa in tempi record. Secondo alcuni, Microsoft avrebbe dovuto dare più tempo per adattarsi, magari ritirando gradualmente l’estensione invece di bloccarla di colpo con solo un mese di preavviso.

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Pubblicato il
18 nov 2024
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