Microsoft ha ottenuto in Germania un’ingiunzione preliminare nei confronti di Motorola Mobility, con la quale i suoi dispositivi Android potrebbero finire per essere bloccati nel paese.
Le due hanno depositato diverse denunce l’una contro l’altra, con sorti altalenanti : mentre negli Stati Uniti è Microsoft che sembra rischiare il blocco di Xbox, in Germania, dopo una sentenza a favore di Motorola, per cui sempre Microft rischiava la stessa sorte in Europa, è ora Redmond a segnare un importante punto a proprio favore.
Secondo la corte regionale di Monaco, infatti, i dispositivi Motorola con il sistema operativo di Google violano un brevetto Microsoft relativo alla composizione di messaggi di testo più lunghi e questo basterebbe a giustificare il loro blocco precauzionale alla frontiera: la sentenza preliminare per diventare operativa deve essere appoggiata da Microsoft che deve decidere se accantonare 25 milioni di euro come garanzia nel caso in cui nei successivi gradi di giudizio si decida diversamente.
Il portavoce di Redmond ha tuttavia fatto intendere che, più che al blocco dei device, Microsoft sarebbe interessata a far entrare Motorola (e di riflesso Google) nella lunga lista di produttori Android licenziatari di suoi brevetti.
Motorola, da parte sua, ha detto di attendere le motivazioni della sentenza, e per il momento si accontenta di rilevare che secondo la Corte di Monaco i suoi device non violano gli altri due brevetti contestategli da Microsoft e relativi a sistemi di geolocalizzazione.
Claudio Tamburrino