Se Internet si sposta su cellulari e palmari, ossia se ci sono sempre più utenti che navigano il web dal loro dispositivo portatile, è opportuno agevolarli, soprattutto se si vuole giocare un ruolo fondamentale nel mercato. Per questo Microsoft sta lavorando a due soluzioni, ZenZui e Deepfish.
Il primo è una soluzione di browsing basata sulla tecnologia Zooming User Interface: in pratica, consente di dividere una pagina web in una griglia di 36 celle, o meglio in 9 gruppi di quattro celle, ognuna delle quali porta ad un link a un sito web o a un feed. L’utente, tramite tastiera, può ingrandire (zoomare) uno dei gruppi di celle e consultare le informazioni desiderate.
Deepfish, come spiega Ars Technica è invece un’applicazione per un più convenzionale approccio al browsing, che consentirà la visualizzazione di una pagina web, nel suo layout originario, sul display dello smartphone o PDA-phone. Sarà in pratica possibile vedere una pagina completa, su cui poi l’utente potrà ingrandire (anche qui c’è una funzione di zoom) le porzioni di interesse – sempre da tastiera – e leggerne i dettagli. Questo metodo di visualizzazione, di cui qui si può vedere una demo-presentazione, potrebbe quindi evitare la realizzazione di pagine web “ad hoc” per telefonini e PDA.
Si tratta, per il momento, di un’anteprima: come spiegano da Microsoft Live Labs, la tecnologia è ancora in piena fase di sviluppo, anche se mancherebbero poche release alla beta. Ad oggi non c’è ancora il supporto a varie tecnologie (controlli ActiveX, AJAX, cookies, Javascript, e funzionalità HTTP Post). Ma è prevedibile che l’attesa per una versione più avanzata e completa non sarà lunga: molti analisti e addetti ai lavori hanno evidenziato le analogie che Deepfish presenterebbe con il browser Safari, che sarà a bordo dell’ iPhone al momento del lancio, previsto negli USA in giugno.
D.B.