Microsoft smentita: i PC Copilot+ non sono i più veloci

Microsoft smentita: i PC Copilot+ non sono i più veloci

Contrariamente a quanto dichiarato da Microsoft, i PC Copilot+ non sono i computer più veloci attualmente in commercio.
Microsoft smentita: i PC Copilot+ non sono i più veloci
Contrariamente a quanto dichiarato da Microsoft, i PC Copilot+ non sono i computer più veloci attualmente in commercio.

Su X, lo strumento “Note della Collettività” non ha pietà di chi tenta di far passare per vere informazioni inesatte o parziali. Nemmeno se ti chiami Microsoft… Il colosso di Redmond ha pagato a caro prezzo un tweet pubblicitario. Il post metteva in evidenza i suoi famigerati PC Copilot+.

Sul suo account, Microsoft ha pubblicato un video di sei secondi che esaltava le virtù dei suoi PC Copilot+, in particolare quelli dotati di processore Qualcomm Snapdragon. Il video ha immediatamente attirato l’attenzione per la sua frase ad effetto: “I PC Windows sono i più veloci e intelligenti di sempre”. Ma perché? Perché non è vero.

Microsoft colta in flagrante: i PC Copilot+ di Microsoft non sono i più performanti

Gli utenti di X si sono precipitati a correggere questa affermazione. Sotto il tweet di Microsoft appare quindi il testo: “Questi non sono i PC Windows più veloci. Sono dotati di processori Snapdragon che offrono molta meno potenza rispetto ai processori Intel o AMD di fascia alta. Mancano inoltre di funzionalità per i gamer e gli aspetti principali dell’AI non sono implementati”.

È vero che i processori Snapdragon, che hanno la particolarità di avere un’architettura ARM, non competono con le CPU dedicate alla pura potenza, come quelle che si trovano nelle configurazioni per i giocatori. Lo abbiamo constatato di persona nei nostri test. Tuttavia, hanno altre qualità, come una migliore gestione dell’energia e potenti NPU, che possono gestire compiti dedicati all’intelligenza artificiale.

La nota menziona anche le funzioni AI. Si tratta della funzione Recall, che dovrebbe registrare tutte le attività degli utenti in modo da poter recuperare facilmente queste o quelle informazioni. Una funzione che non ha ancora visto la luce, poiché è stata criticata per i potenziali problemi di privacy. In ogni caso, Microsoft è stata colta in flagrante. Agli utenti di X non sfugge nulla…

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Pubblicato il
5 dic 2024
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