Microsoft ha comunicato la sospensione delle vendite di prodotti e servizi in Russia. L’azienda di Redmond si accoda quindi ad Apple, dopo aver bloccato la pubblicazione dei contenuti e bandito le inserzioni pubblicitarie di RT e Sputnik, due noti media controllati dal governo russo. Altre misure verranno attuate nei prossimi giorni.
Anche Microsoft saluta la Russia
La decisione è stata comunicata direttamente da Brad Smith con un post sul blog ufficiale che aggiorna quello di fine febbraio. Il Presidente di Microsoft sottolinea che l’azienda condanna l’invasione ingiustificata, non provocata e illegale dell’Ucraina da parte della Russia. Sono quindi necessarie misure drastiche sebbene avranno conseguenze per i cittadini russi contrari alla guerra di Putin. Verranno pertanto sospese le vendite di prodotti e servizi in Russia.
Smith spiega inoltre che Microsoft è in contatto con i governi di Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea per coordinare ulteriori azioni in modo da rispettare le sanzioni commerciali contro la Russia. Il comunicato ipotizza il blocco di altre attività. Continuerà ovviamente la collaborazione con le autorità ucraine per contrastare gli attacchi informatici effettuati da cybercriminali russi. Microsoft ritiene che i cyberattacchi contro i civili violino la Convenzione di Ginevra, quindi si tratta di crimini di guerra.
L’azienda di Redmond specifica che la sospensione riguarda le “nuove vendite“. Non sono chiare le conseguenze per i contratti in essere, ovvero cosa succederà al momento del rinnovo degli abbonamenti. Ulteriori dettagli verranno probabilmente comunicati nei prossimi giorni.