Redmond (USA) – Non c’è nessun desiderio di affossare OpenDocument Format e anzi c’è tutto l’interesse a sostenerlo: questo sembrerebbe il messaggio che Microsoft ha lanciato dando il proprio sostegno all’inserimento di ODF 1.0 nella lista American National Standards dell’ ANSI .
In una nota , Microsoft spiega: “Ascoltiamo i nostri clienti, che ci dicono che vogliono poter scegliere, che vogliono interoperabilità e innovazione. La lista degli American National Standards non include molti formati documentali standard oggi utilizzati, come PDF,.doc, RTF e HTML. L’inclusione di ODF è solo l’inizio: ci aspettiamo che la lista cresca in futuro per riflettere le scelte di cui già oggi i consumatori dispongono”.
Il sostegno ufficiale a ODF può dunque essere legittimamente letto anche come strategico per l’ulteriore affermazione come standard di Open XML , il formato documentale alla base degli applicativi dell’azienda: valutato come standard ECMA , ancora attende l’approvazione a standard di ISO. C’è infatti una diretta relazione tra ANSI e ISO: il comitato internazionale per gli standard tecnologici di ANSI si coordina infatti proprio con ISO, allo scopo di facilitare l’utilizzo globale di standard americani.
Come noto, peraltro, già da tempo Microsoft ha lavorato per consentire ai clienti dei propri software di scegliere ODF .