Oltre tre anni fa, l’azienda di Redmond Microsoft ha licenziato quasi tutti i dipendenti che si occupavano dei servizi Microsoft News e MSN per lasciare spazio all’intelligenza artificiale. I risultati non sempre sono ottimali, come ha scoperto a suo spese l’editore del Guardian, storico quotidiano britannico.
Danni alla reputazione per colpa dell’IA
Su Microsoft Start è stato ripubblicato un articolo del Guardian sulla morte di una ragazza 21enne avvenuta in una scuola privata di Sydney. Nell’articolo non viene citata la causa della morte, quindi l’intelligenza artificiale di Microsoft ha deciso di pubblicare un sondaggio.
Il testo era il seguente: “What do you thing is the reason behind the woman’s death?” (Quale pensi sia il motivo della morte della donna?). I lettori avevano tre opzioni: omicidio, incidente o suicidio. Dai commenti al sondaggio è evidente che pochi hanno notato la scritta “Insights from AI“, credendo che sia stato pubblicato da un giornalista umano.
Secondo Anna Bateson, CEO del Guardian Media Group, il sondaggio ha causato danni significativi alla reputazione dell’editore e dei giornalisti che hanno scritto l’articolo. Il sondaggio è stato rimosso, ma il danno è rimasto. Microsoft può pubblicare gli articoli del Guardian in virtù di un accordo di licenza, ma l’editore aveva chiesto di non applicare tecnologie IA ai suoi articoli, come ricorda Bateson nella lettera inviata a Brad Smith, Presidente dell’azienda di Redmond.
La CEO chiede di non usare più tecnologie IA senza autorizzazione e di indicare chiaramente quali contenuti sono generati dall’IA. Un portavoce di Microsoft ha dichiarato:
Abbiamo disattivato i sondaggi generati da Microsoft per tutti gli articoli di notizie e stiamo indagando sulla causa del contenuto inappropriato. Un sondaggio non avrebbe dovuto apparire accanto a un articolo di questo tipo e stiamo adottando misure per evitare che questo tipo di errore si ripeta in futuro.