Il raggio d’azione di Microsoft nel mondo gaming potrebbe presto estendersi a smartphone e tablet, con il lancio di uno store dedicato ai giochi mobile. A riportarlo è Bloomberg, citando come fonte direttamente Phil Spencer, numero uno della divisione Xbox. Queste le sue parole.
È una parte importante della nostra strategia e qualcosa su cui stiamo lavorando attivamente già oggi, non da soli, ma parlandone con partner che vorrebbero avere più libertà di scelta per monetizzare sui telefoni.
Uno store di giochi mobile da Microsoft/Xbox?
La dichiarazione è stata raccolta durante la convention CCXP di San Paolo, in Brasile, dedicata ai fumetti e più in generale alle forme di intrattenimento. In caso di debutto, la piattaforma andrebbe in modo inevitabile a competere con le alternative già disponibili, in primis quelle di Google e Apple.
Impossibile non tenere poi in considerazione due fattori. Il primo è quello relativo alla forza di Microsoft in ambito gaming, ora che controlla Activision Blizzard, dopo l’ok definitivo all’acquisizione della società. Il secondo, invece, fa riferimento alle lamentele più volte manifestate dai big dell’industria gaming per le imposizioni applicate dagli store mobile tradizionali, in particolare per quanto riguarda le modalità di distribuzione dei giochi e l’utilizzo dei sistemi di pagamento. E qui citiamo Epic Games.
Ne consegue un’importanza particolare da attribuire alle partnership. Alle giuste condizioni, sviluppatori e publisher potrebbero accogliere con grande favore l’ingresso in campo di una realtà come il gruppo di Redmond, per definizione super partes considerando come l’assenza di legami o interessi diretti con gli ecosistemi Android o iOS. Nessuna informazione, però, in merito alle tempistiche.
Non è in verità la prima volta che se ne parla. Già nel mese di febbraio erano emersi dettagli a proposito di un progetto (mai arrivato a concretizzarsi) per il lancio di uno store mobile alternative. Anche in quel caso, dalla bocca di Phil Spencer. Nei mesi successivi, il capo di Xbox ha poi raccontato del tentativo fallito di acquisire Zynga prima che quest’ultima passasse nelle mani di Take-Two Interactive.