Dunque ci siamo, Microsoft sta per rimettere piede nel mercato mobile con Surface Duo. Annunciato nell’ottobre scorso e protagonista nell’ultimo periodo di parecchi rumor, lo smartphone dual screen arriverà negli Stati Uniti il 10 settembre con prezzi da 1.399 dollari. Nessuna informazione al momento sul debutto in Europa. Non sarà un lancio come un altro: il gruppo di Redmond tornerà a voler dire la propria in un territorio che in passato l’ha visto non in grado di reggere il passo della concorrenza.
Microsoft torna nel mobile con Surface Duo
Traguardo raggiunto o primo step di un nuovo percorso? La discriminante è tutta qui. Se Microsoft considererà il dispositivo come un obiettivo centrato rischierà di trovarsi ben presto a dover fare i conti con la realtà dei fatti: c’è chi già storce il naso per un prezzo ritenuto troppo alto a fronte della scheda tecnica offerta e a un design che nonostante la novità del doppio display non sembra convincere tutti appieno. Se invece il primo Surface mobile andrà a inserirsi in una roadmap di prospettiva con la consapevolezza che i risultati a livello commerciale potrebbero anche non essere da record, allora ecco la possibile svolta.
Una svolta dettata anzitutto dalla consapevolezza maturata sulla base degli errori passati. Il riferimento è ovviamente al progetto Windows Phone/Mobile: allora, sebbene in ritardo di anni rispetto ai competitor (Android/iOS), Microsoft ha voluto tirar dritto per la propria strada con le conseguenze ben note. L’approccio più aperto verso le tecnologie di terze parti che caratterizza oggi la visione di Nadella ha ora portato alla scelta (in verità quasi obbligata) di Android.
Un altro errore da non commettere è quello di inseguire ad ogni costo i trend. Il mercato è saturo e proporre l’ennesimo more of the same potrebbe costituire un passo falso in un territorio dove a conti fatti l’azienda è una new entry, almeno sul fronte hardware. Da questo punto di vista il team di Surface sembra avere le idee chiare, ancor prima che un telefono Duo sarà un collegamento tra l’universo mobile e quello PC. È qui che entra in gioco il comparto software: così come in passato questo aspetto ha segnato il fallimento delle iniziative messe in campo, ora potrebbe costituirne un punto di forza, strizzando l’occhio a chi cerca un valido alleato per la produttività in movimento, per il multitasking e per la comunicazione, senza rinunciare agli impieghi ludici del dispositivo.
L’esperienza cross-device sviluppata e sperimentata grazie alla partnership con Samsung troverà nel dual screen la sua implementazione ideale, assottigliando il divario che per ovvie ragioni tecniche e di design separa le due categorie di prodotto.
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Dunque, quel è il destino che attende Microsoft nel territorio mobile? Vogliamo credere e sperare che verrà percorsa la seconda delle due strade, quella che porterà verso sviluppi di più lungo termine, magari passando già a stretto giro (nel 2021) da un Surface Duo 2, sempre che a Redmond non venga in mente un nome meno cacofonico.