In occasione del lancio odierno dei nuovi Surface Pro 7 e Surface Laptop 3 in Italia abbiamo visitato la sede nostrana di Microsoft, dando uno sguardo in anteprima anche al Surface Pro X che invece arriverà sul mercato a fine novembre. Ne abbiamo approfittato per una breve chiacchierata con Elvira Carzaniga, Surface Business Group Lead Microsoft Italia.
Microsoft Surface: intervista a Elvira Carzaniga
Iniziamo con una breve panoramica sui nuovi prodotti che arrivano in Italia. Per il momento lasciamo da parte gli altri presentati da Microsoft, che per ora non vedremo.
Esatto, arriveranno alla fine del 2020. Tra quelli che abbiamo visto oggi partiamo dalla settima generazione del Surface Pro: integra processori Intel di decima generazione, lo standard USB-C come richiesto da molti feedback provenienti sia dal mondo Consumer sia da quello Commercial e un’autonomia da oltre dieci ore che grazie al Fast Charging consente di arrivare all’80% della carica in solo un’ora. È ancora il Surface Pro che conosciamo, ma con un upgrade in termini di performance e funzionalità.
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Surface Laptop 3 è invece un computer portatile più tradizionale, categoria di prodotto che sta crescendo. Abbiamo migliorato l’interfaccia touch e la tecnologia Hello per l’autenticazione sicura. Arriva in due versioni, da 13,5 e 15 pollici, con l’obiettivo di soddisfare esigenze diverse: lo schermo più ampio è per chi trascorre tante ore di fronte al PC e necessita di una diagonale più ampia. È pensato anche per l’ufficio, dove oggi i desktop sono meno rispetto al passato. Sono aumentate le dimensioni del touchpad, mentre la tastiera è come sempre per Microsoft una garanzia con pulsanti distanziati e una meccanica perfetta. Oltre a questo, al fianco della finitura in Alcantara c’è ora quella in metallo e il dispositivo arriva in Italia anche nella versione nera.
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Da dove arriva invece l’idea del Pro X? È il risultato dei feedback ricevuti?
Il Pro X nasce da un percorso di evoluzione tecnologica. Abbiamo progettato il processore in collaborazione con Qualcomm, realtà con grande esperienza nel mobile, per dar vita a un dispositivo ultrasottile e ultraconnesso. Il lavoro svolto dal punto di vista ingegneristico ha permesso di ridurre lo spessore a soli 7,3 mm. Ricordo che fino a qualche tempo fa era possibile considerare ingombri simili solo per gli smartphone, ora stiamo parlando di computer.
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C’è poi una batteria che offre tredici ore di utilizzo continuato con supporto al Fast Charging, senza dimenticare il pennino Slim Pen con un form factor particolare. Se hai avuto modo di provarlo avrai capito che è stato studiato per risultare comodo da punto di vista ergonomico e può essere ricaricato semplicemente riponendolo nel suo slot.
Se vogliamo, Pro X è una nuova interpretazione del 2-in-1, con caratteristiche diverse e per un target più prosumer.
Immagino non ne possiate parlare, ma qualche settimana fa abbiamo avuto un’anticipazione di quella che sarà la Microsoft di domani.
L’innovazione continua. Al momento non c’è altro da aggiungere rispetto a quanto già annunciato. Per Microsoft, Surface è il mezzo attraverso il quale esprimere le massime potenzialità in termini di hardware e software, insieme. La dimostrazione è che già oggi la gamma include sei linee di prodotti, ai quali si aggiungono ulteriori novità come gli auricolari Earbuds.
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Durante l’evento vi ho sentiti parlare dell’approccio all’accessibilità: cosa significa che Microsoft non prepara due software in due versioni differenti?
La nostra missione è quella di far sì che non si debbano acquistare due versioni differenti di un prodotto. Se si parla di disabilità possiamo far riferimento anche a disabilità temporanee: può ad esempio succedere che in seguito a un infortunio si sia impossibilitati a usare uno strumento come si è sempre fatto, ma per un tempo limitato.
Gli assistenti vocali come si inseriscono in quest’ottica? È corretto dire che Microsoft ha iniziato con un prodotto suo e poi ha scelto di abbracciarne uno di terze parti? Il riferimento è ovviamente all’integrazione di Alexa.
No, non è cambiata la strategia. Come hanno dimostrato diverse iniziative, a partire dal rilascio del pacchetto Office per Mac, la visione di Microsoft è aperta. Può essere che si sia assistito a un’accelerazione in questo senso con l’arrivo del nuovo CEO, Satya Nadella, ma non siamo più in un’epoca in cui ognuno può chiudersi all’interno del proprio cortiletto. Limiterebbe le potenzialità di tutti.
La nostra missione è quella dell’empowerment, una strada percorribile solo collaborando. Per capirlo basta guardare all’acquisizione di GitHub nel territorio dell’open source o alle API per l’accessibilità, disponibili gratuitamente a qualsiasi sviluppatore voglia impiegarle.
Surface Pro 7 e Surface Laptop 3 da oggi in Italia
I nuovi Surface Pro 7 e Surface Laptop 3 sono in vendita da oggi in Italia attraverso lo store ufficiale di Microsoft e presso i rivenditori autorizzati. Li si può acquistare anche su Amazon, di seguito i prezzi dei vari modelli in vendita sull’e-commerce:
- Surface Pro 7 (Intel Core i5, 8/128 GB): solo tablet 1.069 euro, con tastiera 1.183 euro;
- Surface Pro 7 (Intel Core i5, 8/256 GB): solo tablet 1.399 euro, con tastiera 1.519 euro;
- Surface Pro 7 (Intel Core i5, 16/256 GB): solo tablet 1.599 euro, con tastiera 1.713 euro;
- Surface Laptop 3 da 15 pollici (AMD A4, 8/128 GB): 1.399 euro;
- Surface Laptop 3 da 15 pollici (AMD A4, 8/256 GB): 1.699 euro.