San Francisco (USA) – Spingere al massimo la convergenza fra dispositivi mobili, PC e ambienti di sviluppo. E’ questa, secondo Bill Gates, la chiave per realizzare il seamless computing , una visione in cui il software diviene la lingua franca capace di far dialogare fra loro dispositivi di ogni tipo, forma e dimensione.
Per raggiungere quest’obiettivo e, soprattutto, per fare in modo che il trait d’union fra server, desktop, appliance e device mobili sia la piattaforma Windows, Microsoft ha affermato che sta investendo in ricerca e sviluppo più di qualsiasi altro concorrente, inclusi IBM e Nokia.
Durante la Microsoft Mobile Developer Conference di San Francisco, Gates ha svelato di aver già pianificato, per l’anno fiscale in corso, una spesa di quasi 7 miliardi di dollari, un malloppone che verrà destinato in buona parte proprio allo sviluppo di prodotti e tecnologie per il seamless computing.
Questo concetto, lanciato in occasione del Comdex Fall dello scorso anno , si trova alla base di tutti prodotti annunciati da Gates alla conferenza, fra cui Windows Mobile 2003 Second Edition (SE), Speech Server 2004, Visual Studio 2005 e XNA.
Windows Mobile 2003 SE è un aggiornamento alla piattaforma mobile di Microsoft che, oltre ad aggiungere nuove funzionalità, introduce il supporto ad una maggiore varietà di componenti e dispositivi hardware. Microsoft afferma che quest’ultima caratteristica incentiverà i produttori a progettare nuove tipologie di device mobili “senza intaccare l’uniformità della piattaforma”. Di queste novità beneficeranno sia Pocket PC che Windows Smartphone, i due sistemi operativi embedded che fanno parte della piattaforma Windows Mobile.
La nuova versione di Windows Mobile 2003 supporta la commutazione dinamica dello schermo tra la modalità orizzontale (landscape) e verticale (portrait), gli schermi quadrati per i piccoli dispositivi con tastiera e le risoluzioni video VGA (640 x 480 pixel) e QVGA (320 x 240 pixel). Microsoft ha poi introdotto nella propria piattaforma mobile una versione aggiornata di Pocket Internet Explorer che consente di visualizzare le pagine Web in una sola colonna, eliminando in questo modo la necessità di fare lo scrolling in senso orizzontale. Molte di queste caratteristiche sono già state integrate da Palm nell’ultima versione del proprio sistema operativo , primo rivale della piattaforma di Microsoft sul mercato dei PDA.
“La convergenza tra dispositivi mobili e PC rappresenta una straordinaria opportunità di innovazione del software. Microsoft è orgogliosa di sostenere i nostri partner che si occupano di hardware e la comunità degli sviluppatori con prodotti innovativi come il nuovo Windows Mobile 2003 Second Edition”, ha dichiarato Ya-Qin Zhang, vicepresidente per lo sviluppo dei prodotti della Mobile and Embedded Devices Division di Microsoft. “In questa occasione ci siamo impegnati anche a fornire i più innovativi strumenti integrati e le migliori risorse tecniche per favorire lo sviluppo di applicazioni e creare valore per i clienti e l?industria dei dispositivi mobili”. Durante la conferenza Motorola ha mostrato l’ MPx , uno dei primi smartphone ad utilizzare Windows Mobile 2003 SE. Il telefono, annunciato all’inizio dell’anno presso la 3GSM World Conference di Cannes, adotta un ormai tipico design a valva di mollusco ma, grazie all’uso di una doppia cerniera, è possibile aprirlo sia in senso verticale, come un telefonino tradizionale, sia in senso orizzontale, per inviare messaggi ed e-mail tramite una piccola tastiera QWERTY. Oltre ad uno schermo a colori (16 bit) con risoluzione di 320 x 240 pixel e di una cam da 1,3 megapixel, l’MPx include un modulo di connessione Wi-Fi e Bluetooth e uno slot SD/MMC.
Microsoft ha rilasciato un kit di sviluppo, il Windows Mobile Developer Resource Kit, che permette agli sviluppatori di sfruttare le nuove caratteristiche della versione aggiornata di Windows Mobile 2003. Il kit comprende otto nuovi articoli tecnici sullo sviluppo in ambiente Windows Mobile e modelli di codice aggiornati, emulatori di Windows Mobile 2003 Second Edition, Visual C++ 4.0 SP3 incorporato e il Software Development Kit di Windows Mobile 2003.
Gates ha poi annunciato l’imminente disponibilità di Speech Server 2004, la prima applicazione enterprise di Microsoft basata sulle tecnologie di sintesi e di riconoscimento vocale. Questo software, legato a doppio filo con la piattaforma client Windows Mobile, consentirà agli sviluppatori di Visual Studio.NET di aggiungere, attraverso l’uso di codice basato su XML e SALT (Speech Application Language Tags), capacità vocali alle applicazioni Web basate sul framework ASP.
Con Speech Server 2004 Microsoft entra in un mercato che la vedrà competere direttamente con aziende come IBM e Loquendo.
L’altro prodotto server annunciato a San Francisco è MapPoint Location Server (MLS), un software attraverso cui le aziende possono creare servizi di localizzazione per gli utenti mobili.
Microsoft ha anche lanciato la Community Technical Preview di Visual Studio 2005, un programma attraverso cui il colosso rilascerà ad un numero selezionato di sviluppatori una serie di release pre-beta della prossima versione del proprio ambiente di sviluppo, anche noto con il nome in codice di Whidbey. Questa anteprima include MS.NET Compact Framework 2.0, nuova versione del cuore tecnologico della piattaforma MS.NET. Tenendo fede al concetto di seamless computing, Microsoft ha progettato la prossima versione di Visual Studio come un ambiente di sviluppo unificato e maggiormente integrato con le sue nuove piattaforme e tecnologie, quali Windows Longhorn, SQL Server 2005 (Yukon), Windows Mobile 2003 SE e Speech Server 2004.
Il lancio sul mercato delle prossime versioni di Visual Studio e SQL Server, precedentemente previsto per la fine di questo anno, è stato recentemente rimandato alla metà del 2005.
La stessa strategia “seamless” adottata nel settore dello sviluppo di applicazioni enterprise sta per essere estesa da Microsoft anche nel settore entertainment. L’azienda ha infatti appena annunciato una piattaforma per lo sviluppo di videogiochi, chiamata XNA che, per la prima volta, integrerà fra loro le tecnologie e gli strumenti di sviluppo per PC e Xbox.
XNA, basata sulle librerie DirectX e l’ambiente di sviluppo Visual Studio, metterà a disposizione degli sviluppatori Windows gli stessi strumenti disponibili per la creazione di giochi per Xbox, fra cui PIX (strumento di analisi), XACT (suite di strumenti per la produzione audio) e tutti i tool che permettono di creare giochi per Xbox Live! (sicurezza, autenticazione, gestione degli amici, organizzazione di partite on-line e pagamento dei servizi). Viceversa, XNA porterà su Xbox strumenti prima disponibili soltanto su PC, come il linguaggio HLSL (High-Level Shader Language) introdotto con le DirectX 9 .
Sul fronte dell’input, Microsoft svilupperà nell’ambito di XNA il design di riferimento per un controller comune e unificherà le API di input e gli standard dei pulsanti su tutte le piattaforme. Il risultato sarà una linea di controller comuni per i giocatori Windows e Xbox.
“Dal momento che si tratta di software, potremo aggiungere costantemente tool XNA o strumenti migliorati, favorendo l?innovazione dei videogiochi. Gli sviluppatori non dovranno attendere l’uscita di nuovi chip per poter sfruttare le innovazioni più recenti”, ha commentato Dean Lester, General Manager di Windows Graphics and Gaming Technologies. “I vantaggi per i giocatori saranno evidenti in termini di qualità e giocabilità della nuova generazione di Xbox e Windows. A partire da oggi”.
È curioso come Microsoft abbia deciso di integrare completamente le tecnologie di gioco per PC e Xbox soltanto oggi, durante il terzo anno di vista della sua console. Questa attesa potrebbe essere motivata dalla volontà di tenere il nome di Xbox ben separato, almeno i primi tempi, da quello di “PC”: è noto, infatti, come Microsoft abbia sempre respinto con forza l’insinuazione che Xbox sia un PC “mascherato” da console.